Nando MISMETTI, Presidente dell’Amministrazione provinciale di Perugia, accompagnato dal Sindaco del Comune di Cerreto di Spoleto Luciano CAMPANA, dalla dirigente Roberta BURZIGOTTI e dal biologo Mauro NATALI, entrambi dipendenti della Provincia, oltre al Consigliere provinciale Gino EMILI (nella foto), ha visitato il Centro Ittiogenico di Borgo Cerreto, dove nell'avannotteria è in piena attività la fase di riproduzione artificiale delle trote fario effettuata completamente a mano. La struttura, gestita dal 1957 dalla Provincia, che ne è anche proprietaria, è un fiore all'occhiello in campo nazionale nella produzione di questa specie di trota autoctona più gustosa anche se di dimensioni inferiori della nord americana trota iridea utilizzata negli allevamenti privati perché offre più resa alimentare. Un angolo della Valnerina dove milioni di trote, vengono allevate all'interno di 30 vasche alimentate da pozzi scavati nell'alveo del fiume Tissino, affluente del Nera. Una parte di esse, quando hanno raggiunto i sei centimetri, tra maggio e giugno, vengono rilasciate nel fiume per ripopolarlo.
Da molti anni le fario di Boprgo Cerreto ripopolano la maggior parte dei fiumi del centro Italia, soprattutto delle vicine Marche. Quasi sessant'anni di un'attività di alta specializzazione che di generazione in generazione è affidata alla famiglia DOMINICI che si avvale della collaborazione dell'infaticabile Elio GIOVANNINI. << Un gioiello da salvaguardare e valorizzare chiamando a collaborare i Comuni del comprensorio della Valnerina, ma anche i privati - ha dichiarato MISMETTI. Intorno all'impianto esistono strutture che potrebbero essere utilizzate a fini ricettivi e di ristorazione. Un progetto da studiare e da promuovere affinché la vita di questo centro possa proseguire, così come la sopravvivenza di questo tipo di trota che senza l'intervento pubblico non potrebbe essere garantita >>.