Novità tra le iniziative che anticipano l’edizione 2015 di Agriumbria (Umbriafiere - 27/29 marzo). La forte vocazione zootecnica di Agriumbria focalizza la propria attenzione sulle novità introdotte dalla PAC 2014/2020, che prevede ancora il mantenimento degli aiuti accoppiati; l'Italia ha deciso di riservare agli aiuti accoppiati l'11% del totale nazionale, percentuale quantificabile in oltre 400 milioni di euro all'anno. Alla zootecnia vengono destinate risorse finanziarie pari al 50% dell'intero importo nazionale, e verranno erogate, mediante il piano zootecnico, alle vacche nutrici, ai bovini da carne, alle bufale, agli ovicaprini. L'obiettivo degli aiuti accoppiati è di premiare gli allevatori che, nonostante la situazione di precarietà economica dovuta a una serie di fatti e avvenimenti estranei alla loro professionalità, investono risorse finanziarie nelle selezione genealogica, nelle strutture degli allevamenti, nella tecnologia dei sistemi di alimentazione affinché possano essere presenti nei mercati nazionali e internazionali con prodotti di elevata qualità nutraceutica e salutistica.
A testimonianza dell'interesse per l'intero comparto zootecnico nasce il progetto “Agriumbria in Tour”, una serie di incontri di presentazione della manifestazione rivolti agli operatori del settore agrozootecnico delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Puglia e Campania. Agriumbria è la fiera della filiera agrozooalimentare, capace di portare in mostra oltre 600 capi zootecnici delle razze bovine, ovicaprine, avicunicole, equine e suine. Il ricco programma di rassegne, mostre, aste e mercati, organizzato in collaborazione con l’AIA - Associazione Italiana Allevatori, rende Agriumbria l'appuntamento da non mancare per gli operatori del centro-sud Italia ai quali verranno presentate anche forme di agevolazioni per la visita in fiera. Ulteriori informazioni sul sito ufficiale www.agriumbria.eu.