Il Park Hotel Ai Cappuccini, Resort & Spa, prosegue nel percorso volto a evidenziare e a sostenere le variegate ricchezze ed eccellenze del territorio umbro, inaugurando una collaborazione con il brand italiano di cashmere Lorena ANTONIAZZI, specializzato nella maglieria d’alta gamma, per vestire lo staff della struttura eugubina. Dopo la Madia e la Farmacia del Convento (che propongono prodotti attentamente scelti tra quanto di meglio offre l’Umbria, messi a disposizione dei clienti dell’hotel), Park Hotel Ai Cappuccini ha deciso di intraprendere una nuova iniziativa a sostegno tradizioni umbre, coinvolgendo Lorena ANTONIAZZI, della omonima azienda produttrice di maglieria in cashmere. Una scelta non casuale: il cashmere italiano più pregiato passa infatti per il polo umbro del cashmere, che conta circa 55 imprese con oltre 2.000 addetti altamente specializzati e una quota export che arriva fino all’80% della produzione. Una filiera di qualità e dai contorni internazionali che affonda con orgoglio le proprie radici nella cultura quotidiana del territorio dove ricerca, innovazione, fantasia e creatività sono le parole chiave per il successo di un prodotto di qualità superiore realizzato dalle mani di artigiani sapienti, per un eccellenza regionale che racchiude in sé un connubio tra maestria artigianale e innovazione tecnologica. E proprio Lorena ANTONIAZZI rappresenta una delle aziende italiane che hanno reso il polo umbro del cashmere famoso in tutto il mondo.
La produzione delle collezioni Lorena ANTONIAZZI è gestita dalla Sterne International che ne controlla, passo dopo passo, ogni singolo elemento della produzione: circa l’80% di ogni capo è tuttora realizzato a mano. Fiore all’occhiello dell’azienda è il brevetto di tracciabilità dei capi, che mira a proteggere il consumatore dalle contraffazioni e salvaguardare il vero Made in Italy. Con l’inaugurazione della collaborazione con il brand Lorena ANTONIAZZI, Park Hotel Ai Cappuccini si riconferma quale luogo speciale dove il territorio, con le proprie ricchezze intrinseche, trova una valorizzazione, una sintesi e una condivisione verticale (delle materie prime) e trasversale (di connessione di tutte le eccellenze umbre, dai prodotti della terra a quelli dell’artigianato e dell’expertise locale) di professionalità con le altre aziende della Regione.