Venerdì 20 marzo, alle ore 16.00, l'Archivio di Stato di Rieti ha organizzato, nella sala delle conferenze, la presentazione del libro di Vittorio GNOCCHINI, edito a cura di Sergio BELLEZZA dalla Futura Edizioni, dal titolo “Logge e Massoni in Umbria”, che comprende anche le Logge e i Massoni della città di RIETI e della Sabina, atteso che fino al 1927 Rieti e la Sabina fecero parte della Provincia di Perugia, detta Provincia Umbra. Il libro riveste un notevole interesse storico perché fa uscire dalle segrete della memoria una realtà che ha avuto una grande importanza prima per il raggiungimento della Unità nazionale con la proclamazione del regno d'Italia e successivamente perché ha mantenuto in vita una salda tradizione di cultura laica nel vasto territorio dell'Italia centrale. Il libro fu iniziato dal ternano Vittorio GNOCCHINI, che non potette portarlo a compimento per prematuro decesso, è stato più tardi completato da ternano Sergio BELLEZZA, noto cultore di storia locale, il quale lo ha arricchito di una serie di notizie più particolareggiate. Il libro si compone di due parti principali e di numerose appendici. La prima parte è dedicata alla descrizione di Logge e Triangoli, la seconda parte alle biografie dei Massoni che hanno lasciato maggiori tracce di se nella storia del territorio. Si scopre così che a Rieti c'è stata una Loggia Sabina fondata nel 1863 e sciolta nella seconda metà 1867, ed un'altra Loggia Sabina Lodovico PETRINI fondata nel 1909 e distrutta dai fascisti il 13/9/1924.
Della prima Loggia fu principale animatore Lodovico PETRINI, prima di diventare apprezzato Sindaco di Rieti dal 1870 al 1877, e della seconda il marchese Tito LEONI, stimato medico reatino, molto amato dal popolo per la sua umanità nella professione. Ma la cosa ancor più interessante è che per la prima volta viene pubblicato l'elenco completo di tutti i massoni reatini iscritti alle due Logge, tra i quali nomi di famiglie molto note che ancor oggi sono presenti nella vita cittadina, fino ad oggi ignoti a causa della segretezza degli archivi del Grande Oriente d'Italia. Si scopre così che alla prima Loggia erano iscritti i più bei nomi locali che parteciparono ai fatti del Risorgimento nazionale, e che della seconda facevano parte autorevolissimi rappresentati della società civile. Questo libro completa il quadro organico di quanto è emerso a partire dal 2010 attraverso le iniziative culturali sponsorizzate dalla risorta Loggia Sabina Lodovico PETRINI che, sulle ali della celebrazione del 150° anniversario dell'Unità nazionale, ha permesso la organizzazione a Labro di due convegni di storia risorgimentale che hanno ricostruito il quadro degli eventi svoltisi a Rieti, Terni e Perugia, che diedero luogo alla nascita della Provincia Umbra di cui fece parte anche la Sabina. Un libro che non interessa solo gli studiosi di storia, ma che apre alla conoscenza di tutti i cittadini uno spaccato di società civile molto impegnata nella vita culturale della città al lume dei principi della laicità dello stato, del rispetto per la religione e della pratica delle tolleranza, uscendo dall'immaginario, molto spesso ingiustamente demonizzato, venendo a conoscenza dei nomi delle persone che fecero parte di una istituzione che, per il suo spirito libertario e per la sua coerenza, subì anche la persecuzione fascista. Merito vada anche all'Archivio di Stato che con queste iniziative contribuisce in modo concreto alla formazione di una sempre più viva coscienza civile.