Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota del Consigliere comunale Luca BALSANA:
<< Il TAR dell’Umbria, in data 04 giugno 2015, ha finalmente pubblicato l’attesa sentenza sul ricorso presentato dal Sig. Domenico COCCIA in ordine alla revoca dall’incarico da Presidente dell’APSP operata dal Sindaco Nicola ALEMANNO nei confronti del COCCIA. La vicenda piuttosto nota alle cronache locali, era scaturita dalle ripetute e susseguenti dimissioni di numerosi consiglieri del CdA APSP iniziate nella primavera del 2013 a causa di forti contrasti tra i vari consiglieri dimissionari e l’operato dell’ex Presidente COCCIA Domenico. A ciò aveva fatto seguito un tentativo di rinforzo da parte del Sindaco STEFANELLI, tra l’altro in contrasto con le varie mozioni di sfiducia votate in Consiglio comunale dalle allora maggioranza e opposizione, per cui veniva anche presentato uno specifico ricorso al TAR dal sottoscritto Consigliere Luca BALSANA e dai tre dimissionari FEBBI, SEVERINI PERLA e DI CURZIO avverso il decreto di surroga; seguiva una spaccatura della Giunta STEFANELLI sulla decisione opposizione da parte del Comune al suddetto ricorso che tuttavia si costituiva e resisteva nel giudizio ottenendo il respingimento da parte dal tribunale amministrativo regionale.
Successivamente nel 2014 con l’insediamento dell’Amministrazione ALEMANNO, erano ripresi ed accentuatisi i contrasti tra il CdA surrogato e l’ex Presidente COCCIA Domenico, ragion per cui il Consiglio comunale era tornato ad esprimersi negativamente sull’operato del Presidente dando mandato al Sindaco di operare nel rispetto delle leggi vigenti per l’immediata rimozione del COCCIA, il quale veniva definitivamente revocato e sostituito dal giovane Presidente in carica Claudio MILLEFIORINI. Seguiva infine un ulteriore ricorso al TAR mediante il quale il COCCIA, difeso politicamente, pur nella sua totale in difendibilità, solamente dal Consigliere FILIPPI Francesco e con osservazioni del tutto inverosimili volte alla contestazione dell’operato del Sindaco ALEMANNO e all’immediato reintegro della persona di COCCIA Domenico a Presidente APSP, chiedeva la decadenza del decreto di revoca e il reintegro della propria funzione di Presidente. Non posso fare altro che salutare positivamente questa sentenza che certificando la correttezza delle azioni operate da ALEMANNO, a cui non può non giungere il riconoscimento di un merito politico di tale importanza, ottenuto per aver sposato e difeso senza esitazione alcuna l’immutata nel tempo posizione politica dell’intero Consiglio comunale, nonostante i passaggi di consegne avvenuti e la contrarietà della new entry FILIPPI, dovendo ahimè constatare come sia stata invece una lacuna incolmabile quella di non essere riusciti a debellare prima una simile situazione di danno all’immagine amministrativa del comune con evidenti ripercussioni sul risultato elettorale delle scorse comunali, dove nonostante tutti gli sforzi operati, ci siamo trascinati una zavorra che ci ha tolto consenso politico. Guardiamo comunque avanti facendo tesoro degli errori del passato per non commetterne di nuovi in futuro, con la certezza di essere ancora parte attiva della vita politica della nostra città e con la speranza che COCCIA Domenico e chi dovesse ancora trovarsi improvvidamente a sostenere le sue azioni nonostante tutto quanto accaduto, riflettano su quanto sia stato grave per una piccola cittadina come la nostra esser dovuti arrivare fin qui per poter impedire a qualcuno di continuare a “stare in paradiso a dispetto dei santi” >>.