Caro Clemente,
ho letto il Tuo comunicato. La Tua proposta perfeziona il disegno dell'ex comunista Walter TOCCI, ex Vice Sindaco di Roma, nativo di Cerdomare, il quale voleva allargare, fin dagli anni '90, l'Area Metropolitana di Roma fino ad Osteria Nuova, quando Tu sostenevi, a buona ragione, il progetto di riordino della CISL di Giorgio ROSSI. Oggi Tu, pur di tenere unito il territorio della ex Provincia di Rieti, ormai accorpata a Viterbo, pensi che per mantenere l'unità bisogna far decidere tutto da Roma. Domande: sei contento di come la Regione Lazio si è occupata di noi dal 1970 ad oggi? Pensi che con l'Area Metropolitana di Roma cambierà le cose? Se saremo marginali nella macroregione che comprende l'Umbria, cosa saremo nell'Area Metropolitana di Roma? Sei mai andato a vedere come l'Umbria ha trattato zone marginali sabine facenti parte della Provincia di Perugia (Norcia e Cascia)?
Per andare da Norcia o Cascia a Perugia bisognava prima andare a Terni. Ora hanno una superstrada ed una galleria più o meno come quella che è stata realizzata dall'ANAS su pressione dell'Umbria, e non nel Lazio, costruita per collegare Terni con Rieti e finalmente completare il nostro collegamento al porto di Civitavecchia, cosa che la Regione Lazio avrebbe dovuto fare dal 1970 in poi. Nel territorio del Lazio ci sono gli ultimi 800 metri di questo collegamento che attendono di completare l'opera, vai a vedere come è la situazione? Quando saranno completati questi 800 metri e su pressione di chi? Di MELILLI che, nella sua qualità di Segretario regionale del PD, non è stato capace di spiegare a MORASSUT che mettere Rieti con Isernia era una bestialità politico-amministrativa e che ripete sempre che non bisogna preoccuparsi? O di REFRIGERI e MITOLO che in Regione sono poco più che comparse inascoltate? Per vedere bene che differenza c'è tra le zone marginali delle regioni limitrofe al Lazio, bisogna andarci per vedere le cose come stanno quanto a sviluppo economico e sociale e ascoltare MEP Radio, che è diventata ormai la radio dell'Italia centrale a nord di Roma.
Essere zona periferica dell'Area Metropolitana fa comodo solo a quei politici locali che basano la loro carriera sugli appoggi romani, non è un caso che sono tutti contrari ad ogni soluzione diversa da quella dell'Area Metropolitana di Roma. Anzi, non è arbitrario pensare che l'inserimento fatto dalla proposta MORASSUT del passaggio della Provincia di Rieti nella macroregione Adriatica, anziché in quella Appenninica con l'Umbria-Toscana e Viterbo è stata fatta apposta per preparare il passaggio nell'Area Metropolitana di Roma, come male minore. Se Rieti dal decreto MONTI in poi fa parte della provincia di Viterbo, alla quale è stata ormai accorpata, perché non deve essere inclusa nella macroregione Appenninica? Evidentemente perché non fa comodo a qualcuno, contro gli interessi della cittadinanza. Fatti queste domande e cerca di dargli una risposta per chiariTi le idee, come facevi negli anni '90! E ascolta di più MEP Radio, così conoscerai meglio come stanno realmente le cose. Ti voglio sempre bene. Gianfranco