Riceviamo e pubblichiamo integralmente un comunicato stampa della Federazione provinciale del Partito dei Comunisti Italiani di Rieti:
<< “LAVORO PRECARIETA’ PENSIONI” - per una società più giusta, il pensiero dei Comunisti Italiani nella prospettiva dell’unità della Sinistra - è il titolo dell’incontro dibattito che si terrà domani 15 novembre 2007, alle ore 17.30, presso l’Aula consiliare della Provincia di Rieti e che vedrà la partecipazione del Segretario Nazionale dei Comunisti Italiani On. Oliviero DILIBERTO. Un’occasione importante per discutere insieme ai cittadini, ai lavoratori, agli studenti, ai pensionati, in una parola al popolo, dei temi di più stretta attualità nel dibattito politico nazionale, precarietà e questione salariale su tutto, all’indomani di una giornata, ancora dagli esiti incerti, importantissima per il futuro del governo del nostro paese. Un’occasione anche per illustrare il pensiero dei Comunisti Italiani rispetto al dibattito sulle forme possibili di unità a sinistra, dopo la splendida manifestazione del 20 ottobre e in vista degli stati generali convocati per l’8 e 9 dicembre.
La manifestazione del 20 segna l’emersione di un popolo di sinistra politicamente impegnato e riflessivo, che vuole sapere, che vorrebbe ascoltare, e che risponde all’antipolitica e al qualunquismo dei Grillo di turno con la partecipazione e la forza della propria storia. Identità, simboli, idee. Trasformazione della società, superamento del capitalismo sono il codice genetico dei Comunisti in Italia, e, oggi, all’alba del terzo millennio, ancora e sempre le nostre parole d’ordine. Rilanciamo pertanto con forza la linea, approvata unitariamente nel nostro ultimo congresso, quella della confederazione della sinistra. Una confederazione come luogo dove nessuno possa chiedere reciprocamente abiure o l’abbandono della propria identità e dei propri simboli. Noi da comunisti intendiamo contribuire a questo processo unitario con la nostra identità e la nostra autonomia, ma sappiamo benissimo che se saremo uniti saremo più forti e potremo difendere meglio quegli interessi di classe che oggi sono a rischio. Per questo invitiamo a partecipare tutti, iscritti, simpatizzanti, lavoratori, studenti, operai, pensionati, all’iniziativa di domani. Il futuro è in cammino >>.
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