Anche quest’anno, l’Associazione Produttori della Lenticchia di Rascino ha partecipato a “Terra Madre - Salone del Gusto”, portando il Presidio Slow Food Lenticchia di Rascino, grazie alla presenza dei soci produttori Claudio ANGELINI e Antonio DI PAOLANTONIO, insieme nei primi due giorni anche a Renzo CAMILLI. Nell’ambito della manifestazione di cinque giorni, che si è svolta a Torino, ben quattro degustazioni guidate sapientemente da Edoardo ISNENGHI, responsabile Slow Food per il Presidio, hanno valorizzato questo prodotto tipico della Provincia di Rieti. Nello stand della Regione Lazio sono state fatte due degustazioni sul tema del cibo dei pellegrini sui percorsi di fede (Via Francigena, Cammino di San Francesco e Cammino di San Benedetto) e dei legumi del Lazio, in cui Edoardo ISNENGHI ha mostrato anche il documentario sulla lenticchia realizzato l’anno scorso grazie al contributo della Fondazione VARRONE.
A queste si è aggiunta una presentazione del prodotto presso lo stand di Slow Beans, la rete Slow Food rappresentativa di tutti i Presidi di legumi italiani, alla quale la lenticchia di Rascino ha aderito. L’Associazione Produttori era presente con uno stand di vendita al Parco del Valentino, all’interno degli spazi che Unioncamere Lazio in collaborazione con ARSIAL ha offerto ai produttori di qualità selezionati insieme a Slow Food Lazio (nella foto). Addirittura, il Pastificio DE MARTINO di Gragnano, sponsor ufficiale dell’iniziativa, ha voluto premiare la lenticchia inserendola in una sua ricetta di pasta sapientemente combinata con l’anduja calabrese, a simboleggiare la versatilità di questo legume nella cucina di qualità a base di prodotti tipici italiani.
Tutte le ricette sono state interpretate in chiave innovativa ma legata alle nostre tradizioni, in un sapiente assemblaggio di sapori e prodotti del Lazio. Gradevole anche il piatto delle lenticchie risottate preparate nello stand regionale dal cuoco Giorgio BALDARI. Un impegno importante, che sarà a beneficio dell’intera comunità dei produttori della Lenticchia di Rascino e in modo più ampio di tutto il territorio reatino.