La Conferenza Episcopale Umbra nelle zone della Valnerina colpite dal terremoto del 24 agosto e del 26 e 30 ottobre. I Presuli umbri, guidati dal Cardinale Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve Gualtiero BASSETTI, si ritroveranno martedì 6 dicembre, alle ore 09.30, nella frazione di Piedivalle di Preci, per osservare ciò che resta dell’Abbazia di Sant’Eutizio (nella foto). Da lì, si prosegue in direzione Ancarano di Norcia: sosta alle macerie della chiesa di San Salvatore a Campi. Sempre ad Ancarano i Vescovi terranno la loro riunione periodica e alle ore 13.00 condivideranno il pranzo con gli sfollati nel campo allestito nel retro della chiesa della Madonna Bianca, una delle pochissime chiese non sventrate completamente dal sisma, ma che comunque è inagibile e con diverse parti, tra cui il campanile, a rischio crollo. Alle ore 14.30 circa il Cardinale e i Vescovi entreranno nella zona rossa della città di Norcia per vedere i gravissimi danni che il sisma ha causato alle case e alle numerose chiese, tra cui la Concattedrale di Santa Maria e la Basilica di San Benedetto. Infine, alle ore 15.30, si ritroveranno nella tensostruttura adibita a Centro pastorale e posizionata nella pista di pattinaggio della città, tra l’ospedale e le scuole elementari, per la celebrazione eucaristica presieduta dal Cardinale Gualtiero BASSETTI.

 

La presenza di tutti i Vescovi umbri in Valnerina sottolinea ancora una volta la vicinanza della Chiesa a coloro che soffrono a causa del terremoto, che vivono in un costante stato di paura e che hanno perso ogni certezza: la casa, la comunità, millenni di storia, alcuni il lavoro. La Conferenza episcopale umbra già dopo il terremoto del 24 agosto aveva manifestato la propria solidarietà all’Arcivescovo Renato BOCCARDO impegnandosi a contribuire al recupero della Concattedrale. Dopo il 30 ottobre la situazione è mutata completamente. E il sostegno della Chiesa umbra a quella ferita di Spoleto-Norcia è aumentato: a Norcia è presente da  circa un mese una coppia di sposi, Rinaldo e Francesca, inviati dalla delegazione regionale della Caritas a dare sostegno morale alle persone e intercettare i reali bisogni; nel periodo di Avvento le offerte raccolte in tutte le chiese dell’Umbria verranno devolute a favore delle popolazioni colpite dal terremoto; moltissime persone umbre, ma non solo, stanno contattando la Caritas di Spoleto-Norcia per mettere a disposizione un pò del proprio tempo per queste popolazioni.

<< Quello che in questo momento sta più a cuore alla Chiesa - ha dichiarato il Card. BASSETTI - è lo stato d’animo delle persone avvolte da tanta angoscia e preoccupazione. La Chiesa è loro vicina con la preghiera e con gesti concreti di solidarietà messi in campo attraverso la rete della Caritas, italiana e regionale, con progetti socio-pastorali di prossimità di medio-lungo periodo rivolti a famiglie e comunità parrocchiali. La nostra, poi, è una presenza in una comunità ferita anche spiritualmente, che va aiutata a ritrovare la speranza nella ricostruzione del proprio tessuto ecclesiale e sociale. Dinanzi a gravi calamità naturali come il terremoto - ha concluso il presidente della Conferenza Episcopale Umbra - non possiamo, come uomini e come cristiani, lasciarci sopraffare dall’angoscia e dalla paura anche se sono comprensibili >>.