Nell’ambito del vertice che si è svolto presso la Prefettura di Terni, alla presenza delle autorità competenti e degli enti interessati, è stata confermata la chiusura provvisoria della SS 3 “Flaminia”, lungo la direttrice Terni-Spoleto, a causa degli incendi che hanno colpito l’area, compromettendo la sicurezza dei versanti adiacenti l’arteria stradale. In particolare, la chiusura riguarda un tratto di circa 5 km, compreso tra lo svincolo di Terni-San Carlo e il bivio per Montefranco-Arrone (dal km 103,900 al km 108,900). Per il traffico leggero, proveniente da Orte-Terni e diretto a Spoleto-Foligno, l’uscita obbligatoria è allo svincolo “Terni Est” della SS 675 “Umbro Laziale”. Il percorso alternativo prevede quindi di proseguire sulla SS 79bis (nuova Terni-Rieti) fino all’innesto della strada regionale 209 “Valnerina” e procedere in direzione nord (Ferentillo-Scheggino) fino allo svincolo per Spoleto (SS 685 “delle Tre Valli Umbre”), per poi immettersi nuovamente sulla Flaminia in corrispondenza dello svincolo di Eggi. Il traffico leggero proveniente da Spoleto-Foligno e diretto a Terni-Orte dovrà seguire il percorso inverso. Per i mezzi pesanti con massa superiore a 35 quintali, provenienti da Orte-Terni e diretti a Foligno-Spoleto si consiglia l’uscita allo svincolo Perugia-Cesena della SS 675 “Umbro Laziale”, la percorrenza della E 45 in direzione Cesena e l’uscita allo svincolo di Assisi-Foligno, per poi proseguire sulla SS 75 “Centrale Umbra” in direzione Foligno-Spoleto (viceversa per i mezzi in direzione opposta).
Nella giornata di sabato è prevista, a cura dell’Amministrazione provinciale di Perugia, la riapertura a senso unico alternato della SP 418 che collega Spoleto (SS 3) ad Acquasparta (E 45). A riapertura avvenuta i veicoli leggeri e i mezzi pesanti con massa inferiore a 70 quintali potranno utilizzare tale itinerario in entrambe le direzioni. Il completamento delle attività di competenza Anas, che riguardano la messa in sicurezza delle pertinenze stradali, è previsto entro la prossima settimana. Al contempo proseguono, da parte delle autorità competenti, le attività di verifica e studio della stabilità dei versanti colpiti.