Grazie alla kermesse firmata Epta Confcommercio, finanziata dal GAL Alta Umbria e sviluppata in piena sinergia di intenti con Confcommercio e CIA, il “Quinto Quarto” è stato spiegato, raccontato, cotto, condito e assaggiato in circa 10.000 degustazioni, nutrendo la mente e il palato dei numerosi visitatori accorsi da tutto il centro Italia, con significative presenze provenienti da Marche e Lazio. L’evento eugubino ha dimostrato di avere grandi potenzialità, benché alla I edizione e in un clima non propriamente favorevole. Pienamente centrato l’obbiettivo della manifestazione che si prefiggeva di far scoprire e valorizzare la stella delle nostre stalle, il vitellone bianco dell’Appennino centrale, una delle eccellenze alimentari regionali, facendo riscoprire al grande pubblico una cucina fatta di tagli poveri, ma ricchi di gusto e avvicinando il grande pubblico a prelibatezze sconosciute e tagli poco noti.
Entusiasta e preparato il pubblico di “Quinto Quarto”, che ha interagito e partecipato attivamente a tutte le attività dell’evento: Circuito Taverne; Laboratori del Gusto e Libri di Gusto, dimostrandosi informato, desideroso di essere tutelato, curioso e interessato alla qualità, soprattutto su come conoscerla e riconoscerla. Soddisfazione anche per gli appuntamenti dell’area formato baby di “Quinto Quarto”, studiata per fornire un intrattenimento continuativo tra gioco e didattica con la piramide alimentare e le attività di manipolazione ingredienti in collaborazione con la Federazione Italiana Dettaglianti Alimentari; l’intrattenimento no-stop in collaborazione con Asad e la Chianin art junior a cura del Consorzio di Tutela Vitellone Bianco dell’Appennino centrale. Infine, un plauso anche per la location del chiostro del monastero di San Pietro, ospitante il Mercatino delle spezie e piante aromatiche e l’Aia Contadina, una rievocazione storica con animali e vecchie strumentazioni dei campi per immergersi nel passato dell’antica Umbria. Un doveroso ringraziamento arriva dall’organizzazione di Epta Confcommercio a tutta la città di Gubbio, al Comune, alle famiglie dei Ceraioli, dei Muratori, allo IAT, alla Polizia Municipale e tutti gli enti che hanno collaborato attivamente e fattivamente con la struttura, al fine di garantire la completa riuscita dell’evento, oltre che ad accogliere la manifestazione con entusiasmo e massima disponibilità.