Su proposta del Capo del Dipartimento nazionale della Protezione Civile, Angelo BORRELLI, il Presidente del Consiglio dei Ministri ha firmato il decreto di nomina dei componenti della Commissione Nazionale per la Previsione e la Prevenzione dei Grandi Rischi, la struttura di collegamento tra il sistema di protezione civile e la comunità scientifica. Il decreto, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, nomina Presidente il Prof. Gabriele SCARASCIA MUGNOZZA (nella foto), Vice Presidente il Dr. Roberto OREFICINI, e conferma Presidente Emerito l’On. Giuseppe ZAMBERLETTI. Gli stessi, scelti tra indiscusse e riconosciute personalità di alto prestigio scientifico, culturale ed istituzionale, compongono l’Ufficio di Presidenza della Commissione insieme ai referenti dei cinque settori di rischio: sismico; vulcanico; meteo-idrologico, idraulico e di frana; chimico, nucleare, industriale e trasporti; ambientale e incendi boschivi. Nella Commissione ciascun settore di rischio è formato da rappresentanti dei Centri di competenza (realtà che forniscono al Dipartimento informazioni, dati, elaborazioni e contributi tecnico-scientifici in specifici ambiti) e da altri esperti di comprovata esperienza (individuati anche a seguito di consultazioni con la Conferenza dei Rettori delle Università italiane), con il compito di fornire al Dipartimento della Protezione Civile pareri di carattere tecnico-scientifico con particolare riferimento a quesiti posti dal Capo Dipartimento.
Gabriele SCARASCIA MUGNOZZA, che ha ricoperto la carica di Vice Presidente della Commissione Grandi Rischi dal 2013 al 2017, è geologo e docente di Geologia Applicata presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università La Sapienza di Roma, nonché prorettore per i rapporti culturali con il territorio e per l’ambiente presso lo stesso Ateneo. I suoi principali interessi scientifici e didattici sono nel campo della previsione e prevenzione dei rischi geologici, in particolare della pericolosità di frana e della pericolosità sismica locale; in tali ambiti è autore di oltre cento pubblicazioni su riviste internazionali e nazionali e coautore di monografie scientifiche.