Tutto pronto per l’inaugurazione della nuova struttura di riabilitazione e RSA della città di Santa Rita, prevista sabato 22 settembre, dalle ore 16.00, a cui presenzierà anche la Priora del Monastero di clausura. Ricollocata presso l’ex Casa Esercizi Spirituali del Monastero, l’opera è frutto di un imponente lavoro di squadra, che ha visto le monache sostenere gli ingenti costi di riconversione grazie ai devoti della santa e ai partner finanziatori. << Pensando a tutte le persone malate, pensando ai familiari che incontro ogni giorno e che mi parlano a cuore in mano, abbiamo pregato e, subito dopo, sapevamo cosa fare: rispondere alla loro richiesta d’aiuto, assicurare la speranza e il diritto alle cure a chi ha bisogno. E oggi l’ospedale è un sogno che diventa realtà grazie a tutti coloro che ci hanno aiutato - ha dichiarato Suor Maria Rosa BERNARDINIS, Madre Priora del Monastero Santa Rita da Cascia (nella foto - repertorio ANSA) >>. In prossimità dell’inaugurazione, la Superiora del Monastero di clausura si appresta eccezionalmente a partecipare al taglio del nastro previsto per le ore 18.00, accompagnata dalla Madre Vicaria, Suor M. Natalina TODESCHINI e dal Rettore della Basilica Padre Bernardino PINCIAROLI, alla presenza di Catiuscia MARINI, Presidente della Regione Umbria, di Luca BARBERINI, Assessore regionale alla Salute, Coesione Sociale e Welfare e di MARIO DE CAROLIS, Sindaco del Comune di Cascia. Presenti, come partner di progetto, per la Fondazione Francesca RAVA - NPH Italia Onlus, la Vicepresidente Maria Chiara ROTI ed Elisabetta STRADA, coordinatrice del Progetto Ricostruzione Terremoto Centro Italia, e per Fondazione Vodafone Italia il Consigliere delegato, Maria Cristina FERRADINI.
Riaprire la prima struttura ospedaliera in tutto il cratere del sisma del 2016, è per Cascia un grande traguardo che, in attesa della ricostruzione post sisma dell’Ospedale cittadino, racconta l’importante e decisiva opera sociale per la tutela del diritto alla salute intrapresa dalle monache del Monastero Santa Rita da Cascia, che hanno con coraggio dato il via a dicembre 2017 al progetto “Un Ospedale per la Valnerina”, di concerto con il Comune di Cascia e l’USL Umbria 2. << L’esperienza del terremoto - ha sottolineato Suor Maria Rosa BERNARDINIS - ci ha fatto toccare con mano che tutti siamo poveri e indifesi di fronte alla natura, ma l’amore che ci ha insegnato Gesù, ha contribuito a sostenere la speranza che insieme possiamo uscire dalle difficoltà. Il fatto che l’ospedale, per me un sogno inizialmente, possa ora essere concreto grazie ai numerosi benefattori, alla Fondazione Francesca RAVA - NPH Italia Onlus ed al contributo della Fondazione Vodafone Italia, è per noi Monache un motivo per ringraziare il Signore che dona a ciascuno la possibilità di volere e operare secondo i suoi disegni provvidenti >>.
A sostenere finanziariamente questa mirabile iniziativa, da un lato le numerose donazioni effettuate per la causa dai tanti benefattori del Monastero, che hanno contribuito ognuno secondo le proprie possibilità rispondendo agli appelli lanciati dalle agostiniane e rendendo anche la più piccola offerta importante fondamenta di un’opera che ha e avrà ripercussioni significative sul fronte sanitario, sociale e del lavoro a Cascia e in tutta la Valnerina. Dall’altro lato, è stata provvidenziale e preziosa la partnership di progetto con la Fondazione Francesca RAVA - NPH Italia Onlus, la quale dopo essere intervenuta in aiuto delle comunità colpite dal sisma con la costruzione in meno di un anno dalle prime scosse di 7 scuole temporanee, di cui 2 semi definitive proprio a Cascia, si è messa ancora una volta a disposizione delle istituzioni per individuare un nuovo bisogno, confermando la volontà di affiancare le monache nella sistemazione della struttura, con il contributo di Fondazione Vodafone Italia. Un grande lavoro di squadra ha caratterizzato questa storica operazione, mossa dalla grande forza della condivisione, valore sul quale la Madre Priora del Monastero ha centrato il suo ultimo pensiero: << E’ bello e arricchente mettere insieme i propri doni per il bene di tutta la Comunità. La condivisione è la ricchezza che rompe le disuguaglianze e rende ogni individuo: persona. La condivisione è alla base della nostra spiritualità agostiniana: si condivide ciò che si è e ciò che si ha per l’utilità comune >>.
Il programma dell’evento, ribattezzato “Cascia Riparte!”, prenderà inizio con una tavola rotonda, alle ore 16.00, presso la sala conferenze della nuova struttura sanitaria, dal titolo “La riabilitazione come vocazione: esperienza e prospettive della riabilitazione a Cascia”. Parteciperanno Mario DE CAROLIS, Sindaco del Comune di Cascia; Luca BARBERINI, Assessore regionale alla Salute, Coesione Sociale e Welfare; il Dott. Imolo FIASCHINI, Direttore Generale della USL Umbria 2; il Dott. Mauro ZAMPOLINI, Direttore del Dipartimento di Riabilitazione dell’USL Umbria 2; il Dott. Gino CAPITO’, Direttore del Centro di Riabilitazione dell’Ospedale di Cascia; l’Ing. Lanfranco CASTELLUCCI, Direttore dei lavori e referente per il Monastero; per la Fondazione Francesca RAVA - NPH Italia Onlus, Alice Amietta, infermiera, volontaria di lungo termine presso il centro per bambini disabili della Casa NPH Repubblica Dominicana e il Dott. Vincenzo TOMASELLI, chirurgo pediatra volontario in Haiti, presso l’ospedale pediatrico NPH Saint Damien, entrambi collaboratori della CCP Policlinico Dezza di Milano e Maria Cristina FERRADINI, Consigliere delegato Vodafone Italia. Dopo il taglio del nastro, previsto alle 18.00, il grande concerto-spettacolo di solidarietà sul sagrato della Basilica di Santa Rita, dalle ore 20.30, con cantanti e artisti di fama nazionale, aperto gratuitamente al pubblico.
La direzione artistica dell’evento, affidata al cantante e volto noto della tv Federico ANGELUCCI, vedrà avvicendarsi durante la serata Lorenzo LICITRA, vincitore di X Factor 2017, l’imitatrice umbra Emanuela AURELI, i cantanti Annalisa MINETTI, Paolo VALLESI, Iskra MENARINI, Piero MAZZOCCHETTI e molti altri. Madrina della serata Miss Italia 2010, Francesca TESTASECCA.