Dichiarazione di Gustavo MARCHEGGIANI (nella foto), Assessore alla Scuola e relazioni con l'Università della Provincia di Rieti:
<< La scuola è al centro di tagli indiscriminati e dannosi: quella che si sta spacciando per una riforma, che pure sarebbe necessaria, è semplicemente una scelta di diminuire le risorse in uno dei settori più delicati. A Rieti le cose vanno peggio che nelle altre province del Lazio, come dimostrano i dati e i metodi dell'Ufficio Scolastico Provinciale. Non è possibile accettare che scelte fatte in solitudine, senza ascoltare neanche un sindaco dei comuni nel nostro territorio, producano a Rieti un numero di sezioni tagliate superiore a quello di Roma e delle altre province del Lazio. Il tentativo di recuperare qualche sezione e posto in organico è viziato dallo stesso metodo inaccettabile: come è possibile chiedere alle Istituzioni locali di condividere e comprendere il lavoro del Ministero senza averle mai coinvolte sui tagli e senza mettere a disposizione un elenco ufficiale delle sezioni e dei posti che si voglio tagliare? E ancora: come si fa oggi ad apprezzare le parziali ed eventuali riduzioni dei tagli se non si dice come e dove si faranno, e perché? Impossibile condividere scelte che non si conoscono, fatte senza coinvolgere il territorio, così come ancora oggi si vuole fare per i presunti recuperi. Ha ragione la Consigliera regionale Anna Maria MASSIMI: l'unica cosa da fare per Rieti è azzerare tutto e ricominciare da capo, coinvolgendo i sindaci e il territorio. E' ormai l'unica cosa giusta ed utile. Così come è stata utile la forte iniziativa dei sindaci che ieri hanno manifestato la loro preoccupazione e contrarietà all'Ufficio Scolastico Provinciale di Rieti.
Ed è stata utile perché alla manifestazione hanno partecipato sindaci che hanno orientamenti politici diversi, non riconducibili alla maggioranza o alla opposizione al Governo. Le richieste sono ragionevoli: conoscere come e dove si faranno i tagli, dove è possibile recuperare, e avviare quindi un confronto trasparente, alla luce del sole, che tenga conto delle esigenze dei territori. I cittadini hanno bisogno di questo, di azioni corrette non riconducibili a visioni di parte. Quello che è meno utile è la “voglia matta” di servirsi di un tema così delicato e complesso come la scuola come strumento di campagna elettorale come fa chi rivendica il merito di “recuperi”: dove, perché, come, rispetto a quali tagli? Non si possono utilizzare temi così importanti per il futuro delle nostre zone, al contrario sarebbe utile una forte e decisa iniziativa unitaria di tutte le forze sociali, politiche ed istituzionali del territorio, a partire dal Senatore Angelo Maria CICOLANI. E' necessario, serve, è utile ottenere una riesame complessivo di tutta la vicenda dei tagli, conoscere non solo quelli della primaria e dell'infanzia, ma anche quelli che si stanno preparando per le medie, per le superiori e per il personale ATA. E' indispensabile che le ragioni di tutti i nostri comuni, dei nostri territori, siano rappresentate con la maggiore determinazione unitaria possibile: la campagna elettorale deve essere fatta su altri temi >>.