L’Assessore provinciale al Personale, Luigi TADDEI (nella foto), ha incontrato l’Assessore al Lavoro della Regione Lazio, Alessandra TIBALDI, insieme alle segreterie generali di CGIL, CISL e UIL e quelle territoriali della Funzione Pubblica, e ai rappresentanti di Proteo S.p.A., per trattare le tematiche legate alla stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili impiegati nell’intero territorio provinciale. La riunione è stata convocata per verificare lo stato di attuazione delle misure previste dal protocollo d’intesa per l’attivazione dei percorsi di stabilizzazione sottoscritto il 23 novembre dello scorso anno da Provincia, Regione e organizzazione sindacali. L’Amministrazione provinciale, nel corso dell’incontro, ha ribadito la propria disponibilità a stabilizzare tutti i LSU (126 unità) impiegati presso le proprie strutture. E' stato deciso, inoltre, di convocare un incontro, che si terrà il 27 dicembre, con i vertici della AUSL di Rieti per verificare, anche in questo caso, la possibilità di concretizzare l’assunzione di tutto il personale LSU (circa 40 unità) transitato presso la stessa Azienda.
Sempre il 27 dicembre, si terrà una riunione straordinaria con i sindaci, a cui parteciperà un rappresentante del Ministero del Lavoro. Quest'ultimi, come è noto, inderogabilmente entro il prossimo 31 dicembre dovranno presentare la richiesta di stabilizzazione del personale LSU (circa 100 unità impiegate nelle amministrazioni comunali del Reatino) alla Proteo S.p.A. che inoltrerà le richieste al Ministero del Lavoro. I comuni avranno così diritto ad un incentivo annuo di 9.300,00 Euro per ogni LSU stabilizzato fino alla chiusura del rapporto di lavoro. E’ stato definito con la Regione Lazio l’incentivo, cosiddetto di esodo volontario, pari a circa 30mila Euro da erogare dopo 30 giorni dalla presentazione della richiesta, destinato ai lavoratori che intendono uscire dal programma LSU rinunciando, ovviamente, alla stabilizzazione. La Regione Lazio si impegna a sollecitare il Ministero del Lavoro per definire un accordo quadro con l’INPS al fine di agevolare i lavoratori prossimi all’età di pensionamento (5 anni di scivolo). Infine, l’Assessore TIBALDI ha ribadito la disponibilità della Regione anche a sostenere economicamente il percorso che la Provincia intenderà intraprendere per stabilizzare gli altri LSU, a completa definizione della vertenza e nel rispetto del protocollo sottoscritto con l'Amministrazione provinciale e le organizzazioni sindacali.