Il Reparto Operativo del Comando provinciale dei Carabinieri hanno tratto in arresto, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere, l’Arch. G. RENZO, membro della Commissione Edilizia del Comune di Magliano Sabina e incaricato dall'Amministrazione a fornire pareri ambientali sui progetti presentati dai locali imprenditori per l’apertura di esercizi pubblici. L’ingegnere deve rispondere dell’accusa di concussione, poiché, in qualità di pubblico ufficiale e incaricato di pubblico servizio, ha costretto un imprenditore locale a versare indebitamente, in più occasioni, la somma complessiva di 5.500,00 Euro per l’approvazione di progetti edilizi. Le indagini sono nate nel momento in cui l’imprenditore, stanco dalle continue richieste di soldi da parte dell’indagato, si è rivolto ai Carabinieri del Reparto Operativo di Rieti, sporgendo un’articolata denuncia.
Le intenzioni dell’imprenditore erano quelle di aprire un esercizio commerciale per la rivendita di prodotti alimentari in un immobile sito in loc. FRANGELLINI in Magliano Sabina. Dopo aver presentato il progetto in Comune, gli è stato chiesto uno studio sull’impatto paesaggistico. L’imprenditore è stato subito contattato dell’ingegnere, il quale gli ha riferito che, se non avesse dato a lui l’incarico di redigere la relazione tecnica per lo studio dell’impatto ambientale, il progetto sarebbe stato sicuramente respinto. Dato che, a dire dell’ingegnere, l’area dove doveva sorgere l’esercizio commerciale era sottoposta a vincolo paesaggistico, era necessario presentare un’apposita relazione tecnica per il superamento del vincolo. Solo se tale studio fosse stato eseguito dall’ingegnere il progetto sarebbe stato approvato. L’imprenditore si è reso conto che i soldi richiesti dall’ingegnere non gli erano dovuti e così ha dato l’incarico per lo studio dell’impatto paesaggistico ad un libero professionista. Tale decisione ha fatto andare l’indagato su tutte le furie e l’imprenditore è stato minacciato che il progetto, a quel punto, non sarebbe stato mai approvato. L’imprenditore si visto così costretto a pagare le tangenti richieste dall’ingegnere, al quale non aveva comunque dato alcun incarico, a volte in assegni, a volte in contanti, per una somma complessiva di 5.500,00 Euro. I Carabinieri, su delega della Procura della Repubblica di Rieti, si sono portati più volte al comune di Magliano Sabina sequestrando tutta la documentazione amministrativa. Dopo un complesso studio delle pratiche sequestrate, i Carabinieri hanno così scoperto diverse anomalie ed in particolare si è appurato che l’area in cui il progetto doveva realizzarsi non era soggetta ad alcun vincolo paesaggistico trattandosi di sottozona urbanistica (area destinata a nuovi insediamenti commerciali). Le indagini sono ancora in corso e tendono verificare anche eventuali responsabilità penali nei confronti dei locali amministratori i quali, ben a conoscenza dell’inesistenza di vincoli ambientali, non avrebbero dovuto richiedere all’imprenditore alcuna relazione sull’impatto paesaggistico. L’ordinanza è stata richiesta dal Dr. Fabio PICUTI ed emessa dal GIP Roberto SAULINO.