<< Sono stupita e commossa >>. Queste le prime parole dell'Assessore regionale all’Agricolutra, On. Daniela VALENTINI (nella foto), che nella mattinata di domenica scorsa ha ricevuto il Premio “Oliva d’Oro 2009". << Quando sono stata eletta Assessore all’Agricoltura di questo straordinario territorio che è il Lazio, mi sono sentita persa ma subito dopo è iniziato un bel viaggio che mi ha reso più ricca e che mi ha consentito di operare a favore della ruralità che si intreccia con la cultura, la tradizione, la religiosità. E questo mio impegno è stato oggi premiato con un prestigioso riconoscimento, il Premio “Oliva d’Oro” in omaggio al prodotto principe della nostra Regione, l’olio >>. Gremita la sala dell’ex convento di sant’Alessandro dove si è svolta la cerimonia di consegna alla quale hanno partecipato il Sindaco di Toffia ZACCHIA, il Presidente dell’Associazione “Arte 2000” MASCI ed relatori Monia FLORIDI, esperta di olio e delle sue applicazioni in campo terapeutico ed alimentare, e della Dr.ssa Renata MICHELI, che ha intrattenuto la platea sugli usi e sui costumi degli antichi Sabini. Alla conferenza sono stati invitati a partecipare anche l’economista Nino GALLONI, il critico d’arte Aldo MASCIANGELO ed il giornalista e scrittore Franco PICCINELLI.
La cerimonia, che stata presentata dalla giornalista Catiuscia ROSATI, ha preso il via con una degustazione di prodotti tipici locali offerti dal salumificio “Sa.No.” di Amatrice, il caseificio sabino “ZONETTI” di Nerola e l’Oleificio dei Fiori di Stefano BONIFAZI, tutti produttori di marchi di grande qualità. Tra i sostenitori istituzionali del progetto occupano i primi posti: la Camera di Commercio di Rieti, la Banca di Credito Cooperativo di Roma, il Consorzio Cooperativo Sviluppo Italiani nel Mondo e la Fondazione VARRONE. Quest’ultima ha fatto dono di preziosi volumi promozionali del territorio reatino all’Assessore VALENTINI ed ai relatori presenti alla manifestazione. La cerimonia ha permesso ai presenti di ammirare le opere degli pittori di “Arte 2000” esposti nella sala dell’ex convento di Sant’Alessandro.