Presieduta dal Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Cosimo D’ARRIGO, si è svolta la cerimonia di inaugurazione della nuovo Comando Provinciale (nella foto), intitolata alla memoria della Guardia Luigi MATTEI, decorato di Medaglia d’Argento al Valor Militare. L’immobile, sede del Comando Provinciale, del Nucleo di Polizia Tributaria e della Compagnia, di proprietà demaniale, è stato ideato e realizzato nel quadriennio 2006-2009, con fondi assentiti dalla legge speciale n°28 del 1999, per dare definitiva soluzione alle carenze infrastrutturali delle Fiamme Gialle. Dopo aver occupato diversi edifici in regime di locazione e, da ultimo, uno demaniale condiviso con i locali Uffici dell’Amministrazione finanziaria, oggi la Guardia di Finanza può contare su una vera e propria caserma, moderna e funzionale, rispondente agli standard previsti per gli apprestamenti militari e in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Si estende su una superficie coperta di circa 3.880 mq e scoperta di oltre 1.000 mq, si sviluppa su quattro livelli e si compone di 36 locali ad uso ufficio, un’ampia autorimessa e 7 magazzini, a cui vanno aggiunti 5 alloggi di servizio e 5 camerate per il personale accasermato, di cui due per il personale femminile. Gli spazi complessivamente a disposizione pongono gli oltre 100 militari che li occupano nelle migliori condizioni per assolvere i delicati e complessi compiti di polizia economica e finanziaria nell’ambito della circoscrizione di servizio provinciale, che annovera 73 comuni.
Luigi MATTEI, cui è stata intitolata la nuova caserma, era nato a Torri in Sabina il 17 maggio 1900, da Alessandro e Scalogna GIOCONDA, si è arruolato a 19 anni nella Guardia di Finanza come allievo finanziere del contingente ordinario, prestando servizio per 28 anni e, dopo il congedo, è deceduto a Roma il 6 maggio 1968. Nel periodo in cui prestava servizio a Gorizia, in località Gradisca, il 6 agosto 1921, il militare venne assalito, unitamente ad un suo collega, nel corso di un servizio anticontrabbando, da numerosi contrabbandieri slavi. Benchè ferito gravemente, riuscì a mettere in fuga gli aggressori, salvando il collega da morte certa e recuperando anche parte della merce contrabbandata. La manifestazione è stata completata con una mostra sulla storia della Guardia di Finanza di Rieti a partire dal 1862, allestita dall’Archivio di Stato di Rieti all’interno della nuova struttura.