Presso la sede del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Rieti (nella foto), si è svolta una riunione sulla realizzazione del Polo della Logistica di Passo Corese. All’incontro erano presenti l’Ing. Giuliano MONTAGNINI, Presidente della Società Parco Industriale della Sabina; il Presidente della CCIAA, Vincenzo REGNINI; il Direttore di Federlazio, Antonio ZANETTI; il Direttore di Confindustria, Publio SCIPIONI; per la CGIL Tonino PIETRANTONI, CISL Giuseppe RICCI, UIL Marino FORMICHETTI. Questo il testo integrale del documento scaturito dall'iniziativa: << Premesso che: - l’iter amministrativo dell’intero intervento, particolarmente lungo ed elaborato è iniziato nel 2000 con l’adozione, da parte dell’Assemblea generale del Consorzio Industriale, del Piano Regolatore Consortile con la conseguente approvazione da parte della Regione Lazio nel maggio 2004; - il provvedimento finale della Conferenza dei Servizi risale al 22 novembre 2006 con parere favorevole della Soprintenda archeologica; - l’opera è stata sottoposta a valutazione Impatto Ambientale con parere positivo; - nel novembre 2008 il Comune di Fara in Sabina ha rilasciato il necessario Permesso di Costruire (n°60/08) mentre la comunicazione di inizio lavori è avvenuta in data 15 dicembre 2008;
- sono stati appaltati, e sono in avanzato stato di esecuzione, i lavori per il primo stralcio dell’impianto di depurazione che servirà l’area produttiva e per un totale di Euro 1.719.033,26 mentre sono in fase di aggiudicazione i lavori relativi al secondo stralcio per ulteriori Euro 3.906.109,60; - i lavori per la realizzazione della bretella di collegamento tra SS 4 dir. e la SS 313, anch’essa sottoposta a valutazione di impatto ambientale con esito positivo, sono in fase più che avanzata per un costo complessivo di Euro 13.912.000,00 interamente finanziato dalla Regione Lazio; - nel 2008 si è concluso il procedimento espropriativo di tutti i terreni del realizzando agglomerato trovando intese bonarie con i proprietari di circa il 90% delle aree, per un investimento complessivo di oltre 20 ML; - sono stati sottoscritti con operatori locali, nazionali ed internazionali di primissimo livello, contratti preliminari per l’assegnazione in diritto di superifici di circa il 70% delle aree fondiarie dell’agglomerato industriale; - da fine 2008, sotto la direzione e l’alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologica sono in corso le indagini archeologiche. Contrariamente a quanto indicato nel parere rilasciato in Conferenza dei Servizi dalla stessa Soprintendenza (dove si prevedeva una fase di approfondimento in solo 8 zone incluse nell’intero ambito di sviluppo) le indagini sono ora eseguite a “tappeto” sull’intero territorio e ciò ha comportato un lungo ritardo per poter dare concreto avvio ai lavori, e comporta un rilevantissimo incremento dei costi e soprattutto l’incapacità di determinare con certezza la data di consegna dei lotti urbanizzati agli imprenditori assegnatari. Come conseguenza questo ha già causato come conseguenza la defezione dall’iniziativa di assegnatari per oltre 400.000 mq di superficie. Tutto ciò premesso, i convenuti concordano nel ritenere l’intervento di primaria importanza per il territorio, anche in considerazione dell’attuale situazione economica che mina la stabilità di famiglie ed imprese del reatino. In tal senso l’iniziativa di Passo Corese costituisce attualmente una prima risposta concreta per il rilancio dell’economia locale e ogni ulteriore ritardo rischia di vanificare ulteriormente gli sforzi fin qui sostenuti e che, laddove le indagini archeologiche dovessero comportare ulteriori slittamenti non pianificabili, potrebbero sorgere difficoltà anche per gli operatori che ad oggi hanno comunque mantenuto in essere il loro impegno alla realizzazione dei previsti stabilimenti, tenuto conto che il fattore tempo per tali società non è una variabile indipendente per la concretizzazione dell’iniziativa utile allo sviluppo ed alla occupazione. Il Consorzio per lo Sviluppo Industriale e la Società Parco Industriale della Sabina, come sempre hanno fatto, seguiteranno ad operare per concretizzare nel più breve tempo possibile una iniziativa strategica per il territorio reatino, che verrà realizzata con fondi privati (complessivamente oltre 400 milioni di Euro) e che a livello occupazionale rappresenta una forte e indispensabile risposta alle attuali difficoltà. I partecipanti all’incontro chiedono pertanto alle forze politiche, alle Istituzioni ed ai rappresentanti istituzionali territoriali di assumersi sino in fondo le responsabilità che gli competono per evitare, pur nella correttezza degli adempimenti, che si possano determinare le condizioni per ulteriori “fughe” di imprese e di investimento dal territorio >>.