Partita inedita a tutti i livelli quelli che si gioca al PalaBiella. Infatti, Biella e Rieti sono per la prima volta nello stesso campionato, l’Angelico cerca di sfruttare al massimo la seconda partita casalinga consecutiva mentre Rieti deve dimenticare la sconfitta di una settimana fa. Biella parte bene vola sul +10 dopo pochi minuti ma la zona di Rieti voluta da Lino Lardo per 40 minuti mandano in tilt l’attacco biellese che per lunghi tratti non riesce a trovare la via del canestro, la vittoria con brivido finale è ampiamente meritata da parte reatina che esce così dal tunnel di quattro sconfitte consecutive mentre conferma il calo fisiologico in casa biellese già venuto a galla sette giorni fa contro Bologna ma nascosto dalla panchina corta emiliana.
Coach Bechi inizia con il quintetto base composto da Bell, Elder, Rosselli, Pinkney e Hunter mentre il coach della Solsonica Rieti Lino Lardo schiera in campo alla palla a due Finley (nella foto), Prato, Hurd, Gigena e Kotti.
Kevin Pinkney, i suoi 18 punti non sono bastati (fonte www.pallacanestrobiella.it)
Il primo canestro della partita è di Rieti con Mario Gigena poi per due minuti c’è solo Biella prima con la tripla di Rosselli e poi lo show di Pinkney che confeziona una bimane e una bomba per l’ 8-2 dopo 3’ di gioco e fa chiamare subito il minuto di sospensione a coach Lino Lardo. Neppure dopo il time out la squadra reatina riesce ad ingranare, le palle perse si fanno tre consecutive mentre i padroni di casa rimpinguano il bottino prima con Hunter e poi con un gioco da tre punti di Pinkney che fanno lievitare il vantaggio in doppia cifra già a metà quarto (13-2 con 4’52” da giocare). La Solsonica cerca di riaprire la contesa con due bombe consecutive di Hurd e il percorso netto ai liberi di Finley il resto lo fa la zona chiamata da Lardo contro cui Biella cozza e non riesce più a segnare. Il finale di quarto vede ancora la squadra laziale avvicinarsi a Biella grazie a tre punti di Finley che fissano il punteggio alla prima sirena sul 19-15 per l’Angelico.
Biella continua ad essere pasticciona così lo splendente avvio è già un bel ricordo quando Helliwel schiaccia in testa ad Hunter impattando una partita che solo 6 minuti prima sembrava già indirizzata verso i padroni di casa (19-19 al 2’); Bechi è costretto al time out ma neppure il minuto di sospensione sembra portare gli effetti desiderati anzi è Rieti sempre con Finley a portarsi in vantaggi. Ora la Solsonica è in totale controllo del match grazie ai liberi prima di Hurd e poi di Prato arriva al massimo vantaggio sul 29-25 con l’Angelico incapace di trovare un sufficiente ritmo in attacco per poter impattare la partita anche se una tripla “anomala” di Hunter mantiene a contatto le due squadre (32-30 per Rieti con 3’ da giocare). Gli ultimi minuti di primo tempo vedono Rieti ancora una volta controllare abbastanza agevolmente con i punti di Finley e di Helliwel mentre Biella non riesce ad attaccare a dovere la zona, alla fine dei primi 20 minuti il tabellone segna 42-35 per gli ospiti.
Rieti subito sul +10 grazie alla bomba di Gigena, Biella trova indigesta la zona laziale ma in qualche modo torna in partita grazie ai suoi due americani Bell ed Elder che confezionano un parziale di 8-0 riportando in scia la squadra rossoblu (50-47 al 5’). Il match diventa di colpo palpitante con Finley e Bell che si scambiano cortesie dai 6.25 mentre il ritmo si alza a dismisura e diventa infernale, alla fine di quasi tre minuti di apnea assoluta la Solsonica è comunque ancora in vantaggio di quattro punti sul 57-53 grazie anche a due importantissimi punti da sotto di Mian, il finale di quarto lo scrive Spinelli dalla lunetta realizzando i due tentativi che valgono il 59-55 per Rieti alla terza sirena.
L’ultimo quarto sembra promettere gran battaglia, dopo 1’30” Finley ha bucata la retina da tre ma nelle file biellesi si eleva ad assoluto protagonista Cotani con sette punti in un amen impatta a quota 62 prima che Kotti inchiodi i due punti del nuovo vantaggio (64-62 dopo 2’30”). Tutta la fatica per poter riagguantare l’avversario viene vanificata in meno di un minuto da una scatenato Finley autore di cinque punti consecutivi che fanno chiamare time out a Bechi ma poco dopo in casa biellese piove sul bagnato, in un azione di attacco Cotani si infortuna ad una spalla e cade pesantemente sul parquet così la sua partita finisce sulla panchina e poi nello spogliatoio. Biella prova a riprendere la partita per i capelli con due triple prima di Cinciarini e poi di Elder ma Finley emette più che una sentenza sparando dall’arco l’ennesima bomba (saranno cinque per lui alla fine) che porta sul 75-68 i suoi a meno di 4’dal termine. Biella non si arrende, grazie all’ex di turno Rosselli ed Elder, arriva fino al –2 quando manca un minuto, poi un glaciale Hurd dalla media e una sorta di maledizione nel canestro avversario sull’ultima azione biellese permettono a Rieti di sbancare il PalaBiella quattro mesi dopo l’ultima sconfitta casalinga ad opera di Cantù nella prima giornata (81-75 per gli ospiti il finale).
MVP: Morris Finley 27 punti in 37 minuti di utilizzo 4/7 da due, 5/10 da tre, 4/4 ai liberi, 6 assist che valgono un 30i valutazione. Vera anima della strana e micidiale terminale offensivo, vale il prezzo del biglietto quando in serata di grazia.