Educare a un uso "intelligente" dell'alcol e istruire i giovani alla prevenzione e alla sicurezza stradale per evitare le consuete stragi del sabato sera. Questi gli obiettivi della campagna dal titolo "Giù il gomito, su la testa", promossa dall'ASTRAL - Azienda Strade Lazio S.p.A., la società della Regione Lazio preposta a progettazione, realizzazione, manutenzione, gestione amministrativa e vigilanza di circa 1.500 km di rete viaria regionale) e dall'ANCA - Associazione Nazionale Contro l'Alcolismo, che dal 1985 si occupa di recupero e prevenzione. Si tratta di un'iniziativa che prevede la diffusione in tutte le scuole del Lazio di un opuscolo di 80 pagine nel quale si trovano la descrizione scientifica dell'alcol, gli effetti dell'abuso e gli aspetti sociologici legati all'uso delle sostanze alcoliche. La tendenza ad "alzare il gomito" è spesso collegata alla sicurezza stradale, per questo, insieme alla guida sarà diffuso anche un video su come prevenire gli incidenti e rivolto al rispetto delle norme del Codice della Strada. La campagna è stata presentata dal Presidente dell'ASTRAL, Giovan Battista GIORGI, insieme a Vittorio ROBIMARGA, numero uno dell'ANCA e a Maria Teresa RUSSO, professoressa di Antropologia ed Etica Applicata all'Università "Campus Biomedico" di Roma.
L'abuso dell'alcol e la guida sicura sono due temi strettamente legati e, come sottolinea GIORGI, << ... sono un problema sociale e culturale perché riguardano il bene dell'intera collettività, in una società come quella di oggi, difficile e profondamente articolata >>. Un incidente stradale costa in media 130mila Euro e anche se è sceso il numero di morti sulle strade, quattromila decessi all'anno, ricorda Paolo DELLA ROCCA, membro del CdA ASTRAL << ... è ancora una cifra molto elevata. Per questo motivo serve una pubblicità e un'informazione consistente sulla sicurezza stradale, così come avviene in paesi come l'Austria o la Svizzera, dove per strada si possono trovare le fotografie di veri e propri incidenti >>. Per la RUSSO da una campagna di informazione si deve passare a quella di educazione. << Il villaggio globale ha comportato dei problemi, perché prima era tutta la comunità a istruire i più piccoli. Oggi invece l'educare è sentito come qualcosa di individuale. Ecco perché' prima di tutto si dovrebbe istruire l'intera comunità e dopo i più giovani >>. Testimonial d'eccezione della campagna pubblicitaria è il noto attore comico Martufello, protagonista qualche anno fa di un incidente mortale. Lo spot da lui interpretato va in onda da circa un mese sulle reti private. << Esistono due tipi di incidenti - ha dichiarato Martufello: quelli causati dall'uso di droga e alcol e quelli che avvengono per distrazione, che possono succedere a chiunque, come nel mio caso. Un incidente mortale dove tu non hai colpa, perché non hai bevuto ne' ti sei drogato, è un'esperienza che ti segna per sempre >>. Da qui lo slogan dello spot "Tenete acceso il cervello perché lo spettacolo continui".