Riceviamo e pubblichiamo integralmente l'ordinanza n°50 a firma del Sindaco del Comune di Amatrice, Sergio PIROZZI:
<< PREMESSO che il territorio del Comune di Amatrice è interessato dalla massiccia presenza di cinghiali che, avendo raggiunto un numero esorbitante procurano continuamente danni alle colture e determinano seri pericoli per la viabilità e per l'incolumità delle persone; CONSIDERATO che proprio per tali motivazioni l'Ente Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga aveva affidato ad un ditta specializzata il compito di catturare gli animali con il sistema delle gabbie-recinto; VISTO il provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rieti in data 23/03/2010 con cui sono state sequestrate le gabbie/recinti per la cattura dei cinghiali ubicati nel territorio del Comune di Amatrice nelle località Icona Passatora, Ferrazza, Sommati, Casale Zocchi ed in tutti gli altri luoghi individuati dalla P.G.; VISTE le denunce ricevute dai cittadini del Comune di Amatrice e zone limitrofe relative a sinistri stradali causati dall'invasione delle pubbliche vie di ungulati e cinghiali nelle ore diurne e notturne ed in particolare il sinistro stradale che in data 21/05/2010 ha coinvolto lo scuolabus comunale il quale a causa dell'attraversamento della sede stradale da parte di un cinghiale è andato ad urtare contro un muro di cinta mettendo a repentaglio la vita di decine di bambini; VISTO il persistere delle segnalazioni dei cittadini ivi residenti che lamentano il danneggiamento, da parte dei cinghiali che invadono le proprietà del fondo agricolo, con ingenti esborsi a titolo di indennizzo da parte dei pubblici enti competenti;
VISTA la relazione della AUSL di Rieti la quale ha evidenziato pericoli per la popolazione del Comune di Amatrice legati alla notevole promiscuità dei cinghiali presenti sul territorio con il bestiame allevato quale causa di condizioni per eventuali contagi sia di natura infettiva che infestiva e la diffusione di epidemie legate all'afta, brucellosi, salmonellosi, clamidiosi, pastorellosi e peste suina; RITENUTO necessario adottare tutte le opportune misure di controllo della fauna selvatica al fine di tutelare la pubblica incolumità e l'igiene pubblica; ATTESO che per perseguire il suddetto fine occorre dare continuità agli scacci periodici degli ungulati effettuati da squadre appositamente addestrate composte sia dal personale della Polizia Provinciale, Forestale unitamente a cacciatori autorizzati ad esercitare la caccia al di fuori del periodo venatorio sia nel territorio del Comune di Amatrice di competenza provinciale ed anche in quello ricadente all'interno del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga; VISTA la cartografia che evidenzia l'area del territorio comunale nella quale è maggiormente segnalata la presenza dei cinghiali, comprensiva anche di una porzione di area che ricade nella perimetrazione del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga; VISTO il Piano di gestione del cinghiale del biennio 2010/2011 del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga che testualmente recita: "E' però opportuno non escludere la possibilità di ricorrere a tecniche di controllo quali l'abbattimento selettivo da postazione fissa e la girata poichè in taluni casi potrà ritenersi necessario utilizzare tali tecniche in relazione alla morfologia del territorio, al tipo ed allo sviluppo della vegetazione ed a casi di emergenza non prevedibili in cui non si possa far ricorso alla tecnica dei recinti di cattura"; RAVVISATA la contingibilità e l'urgenza di adottare provvedimenti atti a tutelare la pubblica e privata incolumità, nonchè la salute pubblica; VISTA la legge regionale n°17 del 02/05/1995; VISTO l'art. 19 della legge n°157 del 11/02/1992; VISTI gli artt. 50 e 54 del D. Lgs. 267/2000; ORDINA ALLE AUTORITA' COMPETENTI, ALL'INTERNO DELL'INTERO TERRITORIO DEL COMUNE DI AMATRICE, DI INTERVENIRE NEI MODI CHE RITERRANNO OPPORTUNI PER IL CONTROLLO NUMERICO DEI CINGHIALI >>.