Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota di Vincenzo LODOVISI, Segretario provinciale del Partio Democratico:
<< Se il buongoverno si vede dal mattino ... le nomine di commissari ai parchi del Lazio e quelle attese alla ASL reatina lasciano prevedere forse qualche gratificazione personale per I nominati o nominandi ma nulla di positivo per la Provincia di Rieti che si configura come luogo di luogo di conquista per il PdL romano. Tutto ciò in barba ai proclami che promettevano rispetto ed autodeterminazione. A rendere tutto più straordinario è il fatto che ciò accade mentre il PdL reatino si azzuffa pubblicamente sul tema dell'Assessore regionale, facendosi trovare spiazzato per due volte in poche settimane. E forse distratti dalla contesa, taluni non si sono accorti, come hanno candidamente confessato, che a Roma si disponeva per la gestione di pezzi di territorio e tra poco della salute dei cittadini con il solo pensiero rivolto all'uso del manuale Cencelli (testuale), tanto vituperato nella prima repubblica quanto assurto a valore nella fase odierna del PdL. Naturalmente ciò non assolve per niente la presidente della Regione, che pure qualche impegno nei confronti dei territori l'aveva assunto quando c'è stata necessità di raccogliere voti. C'è da auspicare che questa fase di straordinarietà duri il tempo strettamente necessario a ridare agli enti regionali I governi naturali. Molto più preoccupanti sono le notizie che vengono dal versante della sanità e che riguardano la nomina dei manager che devono assicurare la tutela della salute dei cittadini. E' singolare sotto il profilo del metodo che si lascino avvalorare indiscrezioni (anche qui dal tenore vagamente lottizzatorio), senza apparenti sussulti, sulle nomine in fieri quando si sa che i manager dovrebbero essere selezionati previo bando pubblico che ne valuti le qualità professionali piuttosto che l'appartenenza a qualche sottospecie partitica >>.