La Regione Lazio, con la deliberazione della Giunta regionale dello scorso 2 settembre, ha emanato le proprie linee guida per il “Dimensionamento ottimale degli istituti scolastici”. All’Allegato A della deliberazione è previsto che lo strumento del “ridimensionamento” abbia quali scopi: organizzare un’offerta formativa sempre più funzionale ad un’efficace azione didattico educativa; realizzare il diritto all’apprendimento; ridurre il disagio agli studenti. Vengono previsti requisiti minimi per la “sopravvivenza” degli istituti scolastici che per le aree di montagna sono pari ad almeno 300 alunni. La “sopravvivenza” delle classi e/o pluriclassi è possibile invece se il territorio è particolarmente isolato e i tempi di percorrenza per gli studenti sono particolarmente lunghi. Il primo requisito, data la dinamica demografica delle vallate del Salto e del Turano è difficilmente raggiungibile per il “sistema” di istruzione primaria dei comuni della Riserva naturale e dei vicini territori. Qualora il requisito fosse rigidamente vincolante, l’intero territorio della Valle del Turano e il versante sinistro della Valle del Salto perderebbero l’unico Istituto comprensivo esistente. La Riserva Naturale Monti Navegna e Cervia, qualora venisse soppresso l’Istituto comprensivo di Rocca Sinibalda, non troverebbe più il proprio naturale riferimento nell’educazione dei giovani. La perdita dell’unica scuola presente sul territorio dell’area protetta e dei comuni limitrofi (un’area approssimativamente lunga 40 km. e larga 15). Inoltre, accentuerebbe il circolo vizioso fatto di spopolamento e riduzione dei servizi che porta la montagna italiana ad un sempre maggiore degrado.
Sandro GRASSI (nella foto), Commissario della Riserva Naturale, ha espresso il desiderio dell’Ente affinché l’unica scuola presente sul territorio sopravviva ed insieme ad essa sopravvivano e vengano rafforzati i servizi pubblici a favore dei territori montani in vista dell’auspicato sviluppo locale sostenibile e della rinascita di un economia e di una società portatrici di valori sani e non degradati.