“I have a Dream; Radicati in Cristo, Operatori di pace”. Il sogno è il tema dell’incontro dei giovani umbri che si terrà ad Assisi il 26 e 27 ottobre. La chiesa dei Santi Benedetto e Francesco si prepara alla visita di Papa RATZINGER ad Assisi, il prossimo giovedì 27, con un incontro che coinvolgerà i giovani di tutte le diocesi. Il tema del sogno è stato indicato dagli arcivescovi e vescovi della regione ed è tratto “Dalla Vita Seconda di San Francesco di fra Tommaso da Celano” (2C 6: FF 586-587). Ai ragazzi verrà presentata la stessa domanda che Francesco fece al Signore nel dialogo avuto nella notte del sogno presso la chiesa di San Sabino a Spoleto: “Cosa vuoi che io faccia?”. “Ritorna alla tua terra natale, perché per opera mia si adempirà spiritualmente la tua visione”, gli rispose Gesù. Allora il giovane assisiate ritornò senza indugio, divenendo modello di obbedienza, trasformando col rinnegamento la sua volontà. Con l’incontro dei giovani ad Assisi - ha dichiarato Mons. Vincenzo PAGLIA, Presidente della Conferenza Episcopale Umbra e Vescovo della Diocesi di Terni-Narni-Amelia - vogliamo rivivere una piccala GMG, una GMG umbra, che unisce Madrid ad Assisi. I giovani si ritroveranno per una riflessione e preghiera facendosi pellegrini accanto al Papa, ai leader religiosi e ai cercatori di verità, che parteciperanno all’incontro interreligioso nel XXV anniversario dello storico incontro di preghiera per la pace nel mondo voluto dal beato Giovanni Paolo II. Sulle orme di san Francesco, tra canti e preghiere parteciperanno al cammino dalla cattedrale di San Rufino alla basilica di San Francesco per ascoltare le parole di Benedetto XVI >>.
I giovani, sia quelli che sono andati a Madrid, ma anche quelli che sono rimasti in Umbria lo scorso mese di agosto, si ritroveranno giovedì 26 ottobre, alle ore 17.00, presso il Seminario regionale di Assisi per vivere un pomeriggio di preghiera e di comunione con i vescovi. Dopo cena raggiungeranno, in pellegrinaggio, la cattedrale di San Rufino, dove, alle ore 21.00, inizierà la veglia di preghiera. Al termine, a mezzanotte, ci sarà “Una notte di Pace”, ovvero l’adorazione eucaristica fino al mattino. I giovani che vorranno fermarsi ad Assisi troveranno accoglienza presso il Seminario regionale. Giovedì 27 ottobre, dopo la preghiera delle Lodi, ci saranno dei “Laboratori di pace”. Al pomeriggio, alle ore 14.30, marcia verso la basilica di San Francesco per partecipare all’incontro col Papa e con i rappresentanti della fede cristiana e delle tradizioni religiose di tutto il mondo. L’incontro sarà anche l’occasione per la Chiesa di comprendere le aspettative dei “suoi” giovani. << Spesso le domande dei giovani sul significato della vita - ha dichiarato Mons. Renato BOCCARDO, Arcivescovo della Diocesi di Spoleto-Norcia e delegato CEU per i giovani - vengono ridicolizzate dalla società che le bolla come prive di fondamento scientifico; le lotte interiori per scoprire il bene vengono rigettate in nome della sanità mentale e del diritto di ciascuno a vivere a modo suo; l'eccitazione della scoperta del bello viene sostituita con il cinismo critico e il fascino dello scandalo e della violenza. I giovani aspirano a trasfigurare il mondo e la società, mentre la cultura prevalente, per tenerli buoni, propone loro la sicurezza derivante dal consumismo, la magniloquenza rispettosa delle differenze o la distruzione anarchica; i giovani vogliono sentirsi desiderati, vogliono lasciare un segno e trovare il loro posto nel mondo "vero'', mentre il sistema offre loro programmi prefabbricati, la cassa-integrazione e studi universitari infiniti >>. A presentare il tema dell’incontro del 26/27 ottobre è Don Marcello CRUCIANI, responsabile del Servizio regionale di Pastorale Giovanile della CEU: << I giovani della nostra Regione come tutti i loro coetanei sognano, ma, sull’esempio di San Francesco e San Benedetto, lo fanno con i piedi per terra, con quella concretezza tipica della gente umbra. Ci riuniamo ad Assisi per far incontrare i giovani che hanno partecipato alla recente GMG, per renderli protagonisti di un evento di portata mondiale come l’incontro interreligioso di preghiera per la pace, ma soprattutto per rilanciare, insieme ai vescovi, un’attività unitaria di Pastorale Giovanile. La Chiesa umbra, memore del sogno di San Francesco, vuole affiancarsi ai giovani per orientarli nelle difficili scelte che dovranno fare: la scelta di “stare” con Dio, la scelta della scuola e dell’università, del lavoro, della famiglia e della vita consacrata. I vescovi, e noi sacerdoti con loro, vogliono camminare insieme ai ragazzi nella strada che li porterà a scoprire la loro vocazione. Vocazione che, accanto alla imprescindibile dimensione spirituale, deve avere anche un risvolto concreto, di impegno sociale, nella nostra Regione >>.