Martedì 8 novembre, dalle ore 09.45, presso la Sala conferenze della Camera di Commercio, si svolgerà il seminario dal tema “Come sfruttare la proprietà industriale”, organizzato dall’Ente camerale insieme al Consorzio Camerale per il Credito e la Finanza “La microfinanza: aspetti e pratiche”, realizzato nell’ambito della collaborazione tra l’Ufficio per l’armonizzazione del Mercato Interno (UAMI) e gli Uffici Nazionali per la Proprietà Industriale. << L’indubbia capacità delle imprese italiane di saper distinguere i propri prodotti e servizi da quelli della concorrenza - ha dichiarato Vincenzo REGNINI, Presidente della Camera di Commercio reatina - va accompagnata con una maggiore consapevolezza degli strumenti giuridici che meglio permettono di tutelare e sfruttare i propri segni e le proprie forme distintive. Il seminario si propone, pertanto, di offrire una panoramica generale sulle modalità di registrazione dei marchi e dei disegni in ambito comunitario e nazionale nonché esporre la contrattualistica che meglio permette di sfruttare la proprietà industriale >>. Dopo il saluto di REGNINI e del Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti contabili di Rieti, Pier Luigi COCCIA, il rappresentante del Consorzio Camerale per il Credito e la Finanza presenterà il progetto su scala nazionale per poi dare la parola ad Astrid Wiedersich AVENA, Associate presso DE TULLIO & Partners di Roma, che relazionerà sul tema “I marchi e i modelli: procedure per l’ottenimento e casistica rilevante presso l’UAMI”.
Seguiranno gli interventi “Licenze e cessioni di marchi e modelli” a cura di Emanuele MONTELIONE dell’Università degli Studi di Perugia, consulente in proprietà industriale (Letico S.r.l.) e “Il merchandising” di Agostino CLEMENTE dell’Università degli Studi de L’Aquila, partner di CLEMENTE & Associati, per poi dare vita al dibattito. Nel corso del seminario, accreditato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Rieti, si spiegheranno le differenze di tutela tra il sistema basato sulle situazioni giuridiche di fatto quali sono quelle delineate dalla normativa sulla concorrenza sleale (marchio di fatto e tutela dall’imitazione servile) e dalla normativa sul “design non registrato”, per evidenziare le ragioni che suggeriscono una tutela “rafforzata” derivante dalla costituzione di titoli autonomi quali le registrazioni dei marchi italiani e/o comunitari e dei modelli italiani e/o comunitari. Dopo avere esposto le procedure per l’ottenimento dei titoli a livello comunitario con l’analisi di alcuni casi rilevanti presso l’UAMI, ci si soffermerà sulla contrattualistica che più comunemente viene usata per sfruttare la proprietà industriale. Si analizzeranno i vari tipi di licenze, avendo come riferimento tanto la contrattualistica intra-aziendale quanto la contrattualistica “da e per” imprese autonome.