<< In alcune aree marginali dell'Umbria, come quelle dello Spoletino e della Valnerina, la coltivazione del tartufo nero pregiato di Norcia rappresenta l'unico reddito ottenibile dai terreni e come tale va valorizzato, salvaguardato, tutelato, senza per questo ledere gli interessi dei liberi raccoglitori >>. Questa la dichiarazione del Consigliere regionale Massimo BUCONI (nella foto), che anticipa i temi del convengo “Risorsa Tartufo: un bene da tutelare” che il Gruppo consiliare Socialisti e Riformisti per l’Umbria, da lui presieduto, organizzerà per mercoledì 7 dicembre, alle ore 17.00, presso il Teatro Civico di Norcia. L'appuntamento, patrocinato dall’Amministrazione comunale nursina, ed al quale sono stati invitati tutti i proprietari di tartufaie, le comunanze agrarie, le comunità montane, le associazioni di liberi raccoglitori e le amministrazioni comunali << … sarà incentrato sulla presentazione e discussione con gli operatori del settore della proposta di legge regionale che porta la mia firma e con la quale si intende tutelare il prezioso tubero della Valnerina >>. All’iniziativa convegnistica, oltre a Massimo BUCONI, interverranno gli assessori regionali Silvano ROMETTI e Fernanda CECCHINI, il Sindaco di Norcia STEFANELLI, il Presidente dell’Associazione Tartufai-Tartuficoltori “P. FONTANA” MANNA e la Prof.ssa PAMPANINI, del Dipartimento Scienze Economico-Estimative dell’Università degli Studi di Perugia.
Entrando nel merito della proposta di legge, BUCONI ha concluso: << Spetta alle istituzioni e quindi anche alla Regione dell’Umbria normare e disciplinare la materia affinché i produttori possano fare buona impresa ed affinché i liberi raccoglitori possano continuare ad esercitare con soddisfazione la loro passione. È questo l'intendimento di una proposta mirata in particolare sulle peculiarità dell'areale storico di produzione del tartufo nero e nero pregiato, Valnerina e Spoletino, nel quale la produzione di tartufo rappresenta un importantissimo fattore economico e di grande interesse per gli imprenditori agricoli >>.