Pubblichiamo integralmente una nota a firma degli LSU dell’Ente montano:
<< Alcuni giorni fa la Regione Lazio ha comunicato che intende risolvere definitivamente il problema del residuo bacino, circa 1.000 persone, degli LSU regionali ed ha indicato il termine ultimo agli enti interessati per presentare un programma di stabilizzazione e ai singoli LSU per richiedere il previsto incentivo di buonuscita di 35.000,00 euro. In detto bacino siamo compresi anche noi LSU della VII Comunità Montana Salto Cicolano: quest’ultimo ente però pare che non potrà presentare alla Regione Lazio un proprio programma di stabilizzazione in quanto ente in via di soppressione e, di conseguenza, noi Lavoratori Socialmente Utili dovremmo essere costretti a delle “dimissioni forzate” e scegliere quasi obbligatoriamente la strada dell’incentivo. Tutto ciò ci pone automaticamente in una situazione di disparità di trattamento rispetto a tutti gli altri nostri colleghi LSU della Regione Lazio perché, contrariamente a loro, nessuno di noi ha potuto scegliere personalmente tra la stabilizzazione e l’incentivo e, di fatto, nessun LSU della VII Comunità Montana Salto Cicolano potrà essere stabilizzato, soluzione che invece molti di noi si auspicavano. Sono ormai circa quindici anni, dal 1997 per la precisione, che lavoriamo ininterrottamente e la nostra presenza ha garantito non soltanto alla Comunità Montana, ma anche ai diversi Comuni presenti nel nostro territorio, lo svolgimento di servizi essenziali quali l’assistenza domiciliare, il trasporto dei pulmini, il funzionamento delle mense etc. In ragione dalle durata ormai decennale di tali progetti e soprattutto del lavoro svolto, non possiamo e non vogliamo accettare che la nostra “vicenda lavorativa”, senza alcuna nostra colpa o responsabilità, debba avere una così triste ed infelice conclusione.
Riteniamo corretto portare all’attenzione della stampa e dell’opinione pubblica il nostro caso e allo stesso tempo facciamo presente alle istituzioni coinvolte, ossia alla Regione Lazio e alla VII Comunità Montana Salto Cicolano, che crediamo giusto essere considerati equamente rispetto a tutti gli altri LSU che hanno potuto beneficiare dei processi di stabilizzazione lavorativa. In concreto, richiediamo che se per qualsiasi ragione o motivo la VII Comunità Montana Salto Cicolano non può avviare un programma di stabilizzazione dato il suo incerto futuro, si cominci a ragionare e ad avviare un programma di stabilizzazione alternativo che ci riguardi direttamente presso altri enti del territorio >>.