di Sara FRATEPIETRO
Quale importanza ha ancora oggi la tradizione casearia? Questa filiera è ancora rappresentativa per lo sviluppo economico dei paesi di montagna? Come è cambiato l’approccio da parte dei consumatori verso il formaggio? Sono solo alcuni degli interrogativi a cui si cercherà di rispondere sabato mattina a Vallo di Nera, nell’ambito del convegno “La tradizione del cacio in Umbria”, in programma a partire dalle 10.30 alla Sala del convento di Santa Maria, nell’ambito della 10^ edizione di “Fior di cacio”. Ad aprire i lavori sarà il Sindaco di Vallo di Nera, Fausto DOMINICI, mentre a moderare l'incontro sarà Renzo FANTUCCI, dell'Università dei Sapori di Perugia, originario di Vallo ed esperto nel settore caseario per il suo “Gastronomia La tradizione”, negozio con oltre 400 tipi diversi di formaggio. FANTUCCI interverrà anche sul tema “Il formaggio protagonista della tavola in questo ultimo decennio”. Prima di lui prenderanno la parola il Prof. Angelo FRASCARELLI, della Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Perugia, su “Il sostegno alla zootecnia di montagna nella PAC 2014/2020”; il Prof. Mariano PAUSELLI, sempre della Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Perugia, su “L'evoluzione della filiera casearia in Umbria”; il Dr. Augusto BULDRINI, dirigente della Regione Umbria e responsabile del servizio “Sviluppo sostenibile delle produzioni agricole”, sull'argomento “Attività della Regione Umbria per il sostegno alla zootecnia - Prospettive nell'ambito della programmazione comunitaria e regionale”.
A concludere la mattinata sarà l'Assessore regionale alle Politiche Agricole, Fernanda CECCHINI. Questo momento di dibattito sarà però soltanto uno degli appuntamenti dell’edizione 2012 di “Fior di cacio”. Degustazioni, esposizioni, itinerari tematici, musica folkloristica, animazioni per bambini saranno protagonisti a Vallo di Nera per tutto il week end. Tra i momenti da non perdere c’è “I mille matrimoni del formaggio”, sabato (ore 18.00 e ore 20.00) alla Sala del convento di Santa Maria, che prevede una degustazione di formaggi e un educational che svelerà i segreti della produzione e degli abbinamenti con i prodotti umbri. Il ricchissimo programma della due giorni prevede anche una visita guidata lungo i sentieri della transumanza fino a Meggiano, dove si assisterà alla produzione della ricotta, ma anche, nel capoluogo, una dimostrazione della lavorazione della burrata e della mozzarella. E ancora l'esposizione “Briganti in mostra”, all'Ecomuseo della dorsale appenninica “Casa dei racconti”. Domenica spazio invece alla 1^ edizione del Campionato italiano individuale ed a squadre di mastro formaggiaio. La singolare gara, ideata dall'Università dei Sapori, prevede per tutti gli iscritti (già circa 70 da tutta Italia finora) prove di abilità tecnica e di conoscenza merceologica relativamente al settore dei formaggi. Il campionato è in programma per la giornata di domenica 10 giugno ed è strutturato in due fasi: una prima fase di qualificazione ed una prova finale, in cui i contendenti si sfideranno in prove tecnico-professionali e di conoscenza del prodotto. Si inizia con le prove alle ore 10.00 per finire alle 16.30 con le premiazioni da parte della Presidente dell’Università dei Sapori, la Senatrice Anna Rita FIORONI.