Un’infiorata di trucioli di legno e segatura colorata, raffigurante i sacramenti cristiani, realizzata in Piazza IV Novembre dai ragazzi dell’Oratorio dell’Unità pastorale di Mantignana e Cenerente, ha salutato l’ordinazione sacerdotale di Giovanni MARCONI, Marco PEZZANERA, Alessandro SEGANTIN e Francesco VERZINI (nella foto), avvenuta nella cattedrale di San Lorenzo in Perugia, in occasione della solennità dei santi Pietro e Paolo. A presiedere la concelebrazione è stato l’Arcivescovo Mons. Gualtiero BASSETTI, insieme all’Arcivescovo emerito Mons. Giuseppe CHIARETTI, ai vescovi di Gubbio Mons. CECCOBELLI e Mons. BOTTACCIOLI (emerito). Numerosi i sacerdoti, religiosi e religiose che vi hanno preso parte provenienti da tutte le parrocchie dell’Archidiocesi. Alcune migliaia di fedeli, soprattutto giovani, hanno gremito la cattedrale. Un’atmosfera di grande festa ha avvolto la cattedrale al suo interno come all’esterno. E’ stato un giorno d’immensa gioia per il Clero e per tutto il popolo di Dio nell’accogliere quattro giovani che hanno scelto di donarsi totalmente al Signore. Ad animare la celebrazione eucaristica è stato il Coro-Orchestra diocesano “Voci di Giubilo”, diretti da don Alessandro SCARDA. Mons. BASSETTI, nell’omelia, ha ricordato ai quattro ordinandi sacerdoti: << … risuona ancora nelle nostre orecchie, ma soprattutto nel nostro cuore, la domanda di Gesù ai suoi discepoli: “Ma voi, chi dite che io sia?”. E’ una domanda che non aspetta una risposta neutrale. E’ una domanda che esige una chiara scelta di campo.
Ed è una domanda che coinvolge completamente la vostra vita. Pietro non solo ha risposto, ma ha dato la vita, perché quella risposta si diffondesse nel mondo intero. E se voi, stasera, siete qui per ricevere il dono del Presbiterato, lo dovete anche alla sua testimonianza: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”. E Gesù, statene certi, continua a rispondervi: “Beati voi se sempre vivrete in coerenza con la vostra fede”. Figli carissimi - ha proseguito l’Arcivescovo - da stasera in poi voi sarete i nuovi apostoli, i nuovi testimoni del Vangelo. Ma sappiate bene che Gesù non vuole seguaci spiritualmente sedentari, li vuole in movimento, vivi, sulla faccia della terra. Per questo li ha chiamati “apostoli”, che vuol dire inviati, testimoni, messaggeri, nunzi della sua parola e del suo piano di salvezza. Gesù, in una parola, li ha voluti “missionari”. L’umanità oggi e in particolare la nostra Chiesa perusino-pievese, hanno bisogno di Cristo. E Cristo ha bisogno di apostoli. Il mondo ha bisogno, non di belle teorie, ce ne sono anche troppe: ha bisogno di testimoni! >>. BASSETTI, rivolgendosi sempre ai quattro ordinandi, ha detto loro: << Cosa è chiesto a voi con il dono del sacramento del Presbiterato? Combattere la buona battaglia e conservare la fede. Annunciare la verità, tutta la verità, con coscienza libera e coraggiosa, al cospetto di Dio e di fronte agli uomini; sarà per voi la sfida e la battaglia più impegnativa e al tempo stesso la missione più pacificante e gioiosa. Cari figli abbiamo tanta fiducia in voi: il vescovo, i sacerdoti, il popolo santo di Dio. Tutti con trepidazione vi attendono nella comunità diocesana. Ci sono tanti piccoli, tanti poveri per i quali dovrete essere trasparenza di Cristo. La vostra vita sarà tutta per il servizio del Vangelo, della riconciliazione e della carità fraterna >>. Infine, ai numerosi giovani presenti in San Lorenzo, compagni di infanzia, di adolescenza dei quattro ordinandi o che li hanno conosciuti in parrocchia, negli oratori, ai campi estivi, Mons. BASSETTI a detto loro: << … quando il sacerdozio è vissuto in pienezza, quando si diventa preti solo per amore e per donarsi ai fratelli, allora è possibile riflettere nel mondo la bellezza di Dio. Se vi sentirete attratti da questa bellezza, mettetevi in ascolto perché facilmente Lui sta bussando alla porta del vostro cuore >>.