Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota di Nicola ALEMANNO (nella foto), Capogruppo del PdL in seno al Consiglio comunale di Norcia:
<< La problematica che oggi torniamo a sollevare è legata al ripetersi di eventi che minano le fondamenta delle scelte che le comunità di Norcia e Cascia hanno civilmente accettato nel 2005, scelte che hanno ridisegnato il sistema dei servizi sanitari ospedalieri in Valnerina garantendone la sopravvivenza. Tali scelte però avranno un senso compiuto se, e solo se, il Piano che le ha determinate sarà applicato fino in fondo >>. La sintesi che portò all’approvazione unanime del PAL 2004/2006 fu, infatti, che l’ospedale di Cascia fosse trasformato in RSA e Centro di Riabilitazione e l’ospedale di Norcia restasse ospedale di territorio per la Valnerina, in modo che non vi dovessero più essere duplicazioni di servizi ospedalieri tra le due strutture; solo così si sarebbero salvate entrambe, restituendo finalmente un utilissimo e preziosissimo servizio all’intera popolazione della valle. << Al di la delle strumentali polemiche che ne seguirono oggi è chiaro a tutti che se si fossero mantenuti due reparti di chirurgia e di medicina (doppie sale operatorie, doppia radiologia, doppie strumentazioni, doppi medici ed infermieri) in un unico territorio, i nostri ospedali sarebbero stati inevitabilmente condannati alla chiusura. Nonostante le tante rassicurazioni che giungono dalla ASL 2, ribadite dal Direttore generale nel corso del pubblico incontro tenutosi lo scorso inverno a Norcia, e rispetto alle quali non abbiamo ragione di dubitare, vi sono però altri pericoli striscianti che incombono sul nostro ospedale >>.
Un ospedale che non rispetti gli standard minimi di sicurezza, che per questo non goda della fiducia dei pazienti e che presenti un rapporto costo/ricovero o costo/servizio molto più alto degli altri prèsidi ospedalieri, è un Ospedale che si giustifica male, che si difende con difficoltà e che pertanto potrebbe facilmente passare allo status di quelli a rischio chiusura. Tale oggettiva situazione, nel drammatico contesto nazionale, potrebbe condurre a scelte obbligate, al di là della volontà espressa dai vertici sanitari regionali. Il gruppo del PdL, con i consiglieri SENSI ed ALTAVILLA che si uniscono all’unisono alle dichiarazioni di ALEMANNO, non si stancherà mai di ricordare che << … se l’ospedale di Foligno fosse stato costruito nella zona del Centro Commerciale di Piazza Umbra (Trevi), le nostre comunità avrebbero potuto contare su di un nuovo grande ospedale alimentato dalle risorse congiunte degli ospedali di Spoleto, Foligno e Trevi, il cui accentramento in un unico polo raggiungibile in pochissimi minuti da ciascuna città avrebbe comportato enormi risparmi di denaro pubblico, apportato servizi sanitari eccellenti e disponibilità di risorse da dedicare anche al potenziamento dei servizi primari per la montagna. Ma la politica, quella politica, è bene che tutti lo ricordino, ha preferito fare altro, a vantaggio di pochi ed a scapito di quanti oggi subiscono i disagi di una sanità che ha costi non più sostenibili. Ora, per tornare al tema dell’interrogazione in questi giorni, nel reparto di radiologia, si è ripetuta l’ennesima situazione di disfunzione del sistema di refertazione online, situazione che più volte ho denunciato, da Sindaco prima e da Consigliere comunale poi e, rispetto alla quale, mi sono sempre stati negati gli accadimenti e offerte ampie rassicurazioni. Questa volta però sono stato testimone del fatto e posso pertanto esercitare ogni debita pressione, senza che si possano accampare eventuali scuse. Ogni volta che si va incontro a interruzioni del sistema, ultimamente almeno una volta alla settimana, queste potrebbero avere gravi ripercussioni su pazienti sottoposti a esami in regime di urgenza con i nostri operatori ospedalieri, di fatto, inermi (è appunto il caso di cui sono stato testimone in questi giorni) >>. I consiglieri comunali del PdL hanno pertanto rivolto istanza al Sindaco affinché, assumendo le necessarie informazioni, risponda sul ripetersi delle disfunzioni nel Reparto di Radiologia, chiedendo al contempo quali fossero state le azioni intraprese per superare provvisoriamente e definitivamente il problema. Domandano inoltre di sollecitare il processo di completamento della chiusura dei doppi servizi tra ospedale di Norcia e Centro Riabilitazione di Cascia, consentendo la definitiva riorganizzazione degli stessi con l’innalzamento degli standard qualitativi ed eliminando l'anomalia economica e clinica della radiologia di Cascia (se è questa, come molti sostengono, che impedisce la costituzione di un funzionale polo di radiologia in Valnerina. Di fatto oggi il servizio non è debitamente assicurato in nessuno dei due prèsidi). Ed ancora, in riferimento alla proposta rappresentata da ALEMANNO al Direttore generale Sandro FRATINI, di istituire un Dottorato di Ricerca sulle ragioni scatenanti i tantissimi casi di cancro e leucemia che affliggono il nostro territorio, i consiglieri del PdL chiedono al Sindaco di verificare se siano stati o meno acquisiti i risultati dello studio che lo stesso Direttore aveva promesso.