L’Umbria è la prima Regione italiana ad aver predisposto un profilo professionale per i giornalisti degli uffici stampa, dando seguito al protocollo d’intesa firmato nell’aprile del 2012 da associazioni di categoria ed enti locali. Durante la conferenza stampa di presentazione (nella foto) erano presenti: Marta CICCI, Presidente dell’ASU; Marisa ANGELINI, per l’ANCI Umbria; Aviano ROSSI, Vice Presidente dell’Amministrazione provinciale di Perugia; Dante CILIANI, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria; Massimiliano CINQUE, Presidente del gruppo Giornalisti Uffici Stampa; Giovanni ROSSI, Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana. Tra i partecipanti anche Teresa PARIS, dirigente del Servizio Comunicazione della Provincia di Perugia. Il profilo individua le corrette modalità di lavoro dei giornalisti nella pubblica amministrazione in base al contratto nazionale collettivo del pubblico impiego, alla legge 150/2000 sugli uffici stampa e alle norme che regolano la professione giornalistica.
Per la prima volta si propongono alle pubbliche amministrazioni indirizzi chiari e univoci per collocare i giornalisti nelle proprie dotazioni organiche, contemperando le esigenze professionali degli addetti all’informazione con il buon funzionamento della macchina pubblica e proponendosi di superare le situazioni di precariato. << La piccola Umbria - ha dichiarato la CICCI - è riuscita a fare qualcosa di molto significativo bypassando una trattativa con l’ARAN che dura dal 2000, anno in cui è uscita la legge 150. Con questo Profilo abbiamo stabilito un sistema di regole comportamentali che i giornalisti che lavorano negli uffici stampa della PA devono seguire, ma anche una serie di diritti >>. Aviano ROSSI ha spiegato come questo profilo sia uno strumento di democrazia << … perché avere persone professionali all’interno degli uffici stampa significa dare una corretta informazione e trasparenza ai cittadini. Nei prossimi mesi cercheremo di attivare corsi di aggiornamento professionalizzanti per questa categoria >>. << La professione giornalistica - ha rimarcato la ANGELINI - è in continua evoluzione si sta andando verso la figura del “giornalista multimediale” che ha sempre più bisogno di tutele >>. Massimiliano CINQUE, nel suo intervento, ha voluto ricordare il collega dell’ufficio stampa di Umbertide, recentemente scomparso, Amedeo MASSETTI che con il GUS ha lavorato per arrivare alla definizione di questo importante profilo. << Abbiamo puntato molto sul criterio di responsabilità del giornalista che lavora in un ufficio stampa, perché è lui in prima linea nel dare la notizia al cittadino che deve essere informato in maniera chiara ed adeguata >>. << L’FNSI - ha concluso Giovanni ROSSI - provvederà a divulgare questo profilo in tutte le regioni Italiane prendendolo come esempio virtuoso di collaborazioni sta Istituzioni e sindacato. Dal 2014 la formazione per i giornalisti iscritti all’albo sarà obbligatoria per aumentare la professionalità della figura del giornalista che è in continua evoluzione >>.