Lunedì scorso, turismo, natura, bellezze paesaggistiche e antichi borghi sono stati al centro dell’incontro tra la Regione Lazio, la Riserva Naturale dei Monti Navegna e Cervia e i sindaci dei comuni della Valle del Turano. L'intento della sinergia è stato quello di promuovere il Monte Antuni e il suo antico borgo. Regione, Riserva e sindaci, riuniti per discutere le sorti dell’antica struttura, hanno sottolineato all'unisono le potenzialità turistiche del sito il quale offre ai suoi visitatori un panorama mozzafiato e la possibilità di escursioni naturalistiche. Di straordinario interesse anche il borgo di Antuni (nella foto), restaurato ma poi abbandonato e difficilmente raggiungibile. Presenti, per la Regione Lazio Massimiliano VALERIANI, Vice Presidente del Consiglio regionale del Lazio; Fabio REFRIGERI, Assessore alle Infrastrutture, Politiche Abitative e Ambiente; Giovanni BASTIANELLI, Direttore generale del Turismo. Per la Riserva Naturale Monti Navegna e Cervia erano presenti: Mario ASSENNATO, Commissario straordinario; Maurizio GALLO e Luigi RUSSO rispettivamente Direttore e Dirigente della Riserva e i sindaci dei comuni che la compongono.
Al centro dell'attenzione la volontà concreta di tutti gli interlocutori di rendere accessibile, e dunque promuovibile, questi luoghi. Perle del territorio reatino, il Monte Antuni e il suo borgo, fanno parte della Riserva, area naturale protetta istituita nel 1988 che si estende per circa 3.600 ettari di terreno nella Provincia di Rieti, nei bacini idrografici dei laghi Turano e Salto. Nove i comuni che la compongono: Ascrea, Castel di Tora, Collalto Sabino, Collegiove, Marcetelli, Nespolo, Paganico Sabino, Rocca Sinibalda e Varco Sabino. Dunque, una fattiva e sinergica collaborazione tra Riserva e Regione per la promozione del territorio. << Abbiamo la volontà di rilanciare il sistema ambientale incentivando una progettualità per questi luoghi meravigliosi - ha dichiarato VALERIANI - la Riserva è ancora poco conosciuta ma dobbiamo lavorare affinché arrivi ad esser apprezzata e nota a tutti >>. Medesimo intento per l’Assessore REFRIGERI: << Il nostro scopo è quello di far conoscere i parchi, meraviglie straordinarie su cui puntare per un turismo che porti ricchezza >>. L'importanza del fattore turistico ha visto tutti concordi nell'iniziativa di promuovere questi luoghi anche oltre i confini provinciali per accrescere la loro visibilità e l'indotto economico che possono generare. << Il turismo è l’elemento centrale su cui puntare - ha concluso ASSENNATO - e la comunicazione è senz’altro il primo aspetto da curare, occorre poi la collaborazione della Regione che ha già dimostrato interesse vivo interesse per la Riserva >>. Tra le ipotesi concrete vi è la realizzazione di una strada che colleghi la SP 32b con la montagna. Successivamente andrà studiato e attuato un piano di comunicazione, rilevanza sempre sottolineata dal Commissario straordinario ASSENNATO, con lo scopo di raggiungere correttamente e tempestivamente i turisti interessati a questa tipologia di luoghi.