Un viaggio di consulenza tecnica ed istituzionale ha consolidato la partnership tra la Regione polacca della Warmia Masuria e Confcooperative Umbria. Infatti, con le risorse europee nella disponibilità della Polonia è finanziato un viaggio di conoscenza e consulenza alle imprese cooperative che si stanno sviluppando nello stesso paese, con una delegazione guidata dal Vice Presidente della Provincia di Perugia, Aviano ROSSI, e dal delegato di Confcooperative Umbria, Andrea ROSSI. Insieme a loro, tra l’altro tutti ricevuti dal Vice Presidente della Warmia Masuria, Witold WROBLEWSKI, i rappresentanti di alcune cooperative che operano sul nostro territorio, tra le quali: Nuova Dimensione (Perugia), Cultura e Lavoro (Terni), B-Kalòs (Perugia), MIR (Orvieto), nonché di Irecoop (nella foto). Obiettivo del Progetto è lo sviluppo della cooperazione già esistente in Warmia Masuria attraverso lo studio e l’analisi delle best practices e delle esperienze delle cooperative sociali umbre per quanto riguarda l’offerta di prodotti e servizi, la creazione di un sistema di reti, la promozione delle politiche e del sistema di consulenza per le imprese sociali.
La partnership andrà a prevedere notevoli vantaggi per entrambe le realtà, che dal prossimo anno potranno essere collegate da un volo aereo, grazie al neo-nascente aeroporto di Olsztyn e dagli accordi già avviati con l’aeroporto San Francesco di Assisi. Il tutto potrà consentire una reciproca circolazione di turisti, nonché la promozione dei prodotti tipici, considerando che quelli italiani sono molto apprezzati in Polonia e già in parte commercializzati grazie a questo progetto. Oltre alle visite alle imprese cooperative, avvenute tra il 31 luglio ed il 3 agosto, Aviano ROSSI ed Andrea ROSSI sono intervenuti alla Fiera dell’Economia Sociale che si è svolta nei pressi di Olsztyn, portando un contributo sulle esperienze inerenti alle reti di imprese sociali in Umbria. Il Vice Presidente, in questa occasione, ha dichiarato che << La prima regola del rapporto tra istituzioni e cooperative è che, pur perseguendo fini sociali comuni, deve essere garantita la necessaria autonomia, tipica dei processi di esternalizzazione dei servizi. La cooperazione sociale è un modello di impresa con più di un valore aggiunto perché eroga servizi alla comunità per conto dell’istituzione, occupa persone, produce inclusione sociale ed investe le eccedenze in attività e servizi che tornano alla comunità >>. Concetti poi richiamati dal delegato di Confcooperative Andrea ROSSI, che ha sottolineato che << Si comprende se una impresa cooperativa ha prospettive di successo, dalla capacità a confrontarsi con il mercato. Gli aiuti pubblici possono essere utili nella fase di start up, ma quando vengono a mancare, l’impresa cooperativa deve poter camminare con le proprie gambe >>. Infine, Andrea Rossi ha sottolineato l’importanza di costituire anche in Polonia una federazione delle cooperative, portando ad esempio l’esperienza di Confcooperative, per consentire alle relative imprese di crescere sinergicamente.