Pubblichiamo integralmente una nota di Giampaolo EMILI, Consigliere comunale della Lista Due Mondi, e Guido GROSSI, Consigliere comunale del Movimento 5 Stelle:
<< Leggiamo con preoccupazione che il Dott. Enrico MARIANI, capo del Dipartimento di Chirurgia di Foligno, ha annunciato alla stampa di volersi ritirare. Ovviamente la preoccupazione non è dovuta alle private motivazioni del chirurgo, bensì al fatto che questo gesto sarebbe stato provocato, come egli stesso avrebbe affermato, "... dal mancato rispetto degli accordi". Approfondendo la questione pare che il tutto sia stato scatenato dal bando per la nomina del nuovo Primario di Chirurgia a Spoleto Banco che, per altro, è stato fatto un anno e mezzo fa senza che, ad oggi, se ne abbia esito. Se ne deduce che esisterebbero degli accordi per non nominare il Primario a Spoleto, perseguendo quella che da più parti fu definita la "strategia del carciofo", cioè giungere alla chiusura attraverso una lenta spoliazione, possibilmente indolore e incontrastata. Se è così, e così è stato per anni, la Lista Due Mondi e il Movimento 5 Stelle di Spoleto, insieme alla città intera, faranno di tutto per impedirlo. Se l'ennesima decisione regionale a favore di Foligno e a detrimento di Spoleto è stata presa, che sia chiara e palese. Così sarà anche possibile verificarne ragioni, opportunità e motivi. Su di una testa giornalistica abbiamo letto che il Direttore Generale della ASL 2, Sandro FRATINI, è intenzionato a difendere la scelta della nomina di un Primario di Chirurgia a Spoleto, ricordando in maniera puntuale che questo ruolo esiste a Castiglion del Lago, Gubbio e Marsciano.
Come si può lasciare scoperta per anni la posizione di Primario in un nosocomio che copre un bacino di utenza notevole estendendosi dai Monti Martani fino alla Valnerina, passando per comuni come Campello sul Clitunno. Condividiamo la presa di posizione di FRATINI e chiediamo che una volta per tutte si concluda la procedura del vecchio bando e giunga finalmente la nomina. Ci chiediamo infine come mai una eventuale uscita di un primario a Foligno possa riguardare un bando e una nomina di un'altra città. Magari qualcuno dalla regione ci potrà rispondere perché noi rimaniamo basiti da quanto letto sui giornali. Usciamo finalmente dalla logica delle sterili e medioevali diatribe fra territori e pensiamo invece a dare alla popolazione i servizi e le strutture cui ha diritto. Specialmente in campo sanitario >>.