Presso la chiesa di San Domenico si è svolta la cerimonia d’inaugurazione della mostra “Il più antico Tricolore Italiano - Il Ritorno - Nel centenario della I Guerra Mondiale” (nella foto). La cerimonia, alla presenza delle massime Autorità civili, militari e religiose, si è aperta con il saluto di benvenuto di Mons. Luigi BARDOTTI e con l’esecuzione di alcuni brani risorgimentali da parte del M° Filippo TIGLI al “Pontificio Organo Dom Bedos-Roubo - Benedetto XVI”. La Presidentessa del Lions Club Antrodoco “Velina Gens”, Alessia FABRIZI, ha letto il messaggio di augurio che il Presidente della Repubblica ha voluto rivolgere alle Autorità ed alla cittadinanza. Ha quindi salutato gli ospiti presenti ringraziando, in particolare, Maria Donata SPADOLINI, nipote dell’On. Giovanni SPADOLINI, ed il Prof. Cosimo CECCUTI, Presidente della Fondazione SPADOLINI Nuova Antologia di Firenze, che hanno onorato della loro presenza la manifestazione per aver gentilmente permesso l’esposizione delle due bandiere tricolore, rinvenute in una intercapedine di un’abitazione di proprietà del Prof. Tommaso CURINI, in località Ponte Alto di Castel Sant’Angelo, insieme ad una pistola di fabbricazione belga Pepper Box, risalente al 1831.
Il Gen. Giancarlo VILLA, Comandante della Scuola Interforze NBC, ha ricordato che la Caserma “Attilio VERDIROSI” ha già ospitato altre manifestazioni in occasione di importanti ricorrenze istituzionali, con centinaia di visitatori che hanno avuto modo di visitare il prestigioso complesso. Il Dr. Paolo Giovanni GRIECO, Vice Prefetto Vicario Reggente, ha evidenziato la forte volontà delle istituzioni locali di promuovere l’iniziativa della Presidentessa e dei soci del Lions Club “Velina Gens” di Antrodoco, ricordando che la stessa è nata nel 2014, nell’ambito del tavolo istituzionale presieduto dal Prefetto, Chiara MAROLLA, al quale ha rivolto un sentito saluto. Il Prof. Cosimo CECCUTI nel suo intervento ha manifestato il suo compiacimento per il ritorno delle due bandiere nel territorio dove la storia le ha custodite sino agli anni ‘90, esposte soltanto in due precedenti occasioni, al Vittoriano a Roma ed il 7 gennaio 2011 a Reggio Emilia, in chiusura delle manifestazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Il medesimo ha poi raccontato come le due bandiere, donate dal Prof. Tommaso CURINI all’On. Giovanni SPADOLINI, appassionato collezionista di cimeli risorgimentali, siano giunte alla Fondazione; ne ha descritte le peculiarità, essendo le stesse del tutto simili all’attuale bandiera nazionale, prive di emblemi araldici o insegne militari, che già si ritrovano in molti altri vessilli adottanti il Tricolore. Il Prof. Domenico SCACCHI, storico risorgimentista dell’Università Roma Tre, ha ripercorso il significato di “bandiera” nel processo di unificazione nazionale, passando dagli eventi del Risorgimento ai due conflitti mondiali, per giungere al Referendum del 2 giugno 1946, che ha sancito la Repubblica. Sono poi intervenuti il Direttore dell’Archivio di Stato di Rieti, Roberto LORENZETTI, i Sindaci del Comuni di Antrodoco e di Castel Sant’Angelo. Al termine della cerimonia, la FABRIZI ha consegnato agli ospiti intervenuti, tra i quali anche l’On. Oreste PASTORELLI, il Sindaco di Rieti Simone PETRANGELI, ed Enzo ANTONACCI dell’Amministrazione provinciale, le targhe commemorative della mostra. La Banda Garibaldina di Poggio Mirteto, diretta dal M° Claudio GAMBERONI, ha accompagnato tutti i momenti più importanti della giornata, culminati con l’esecuzione dell’Inno di MAMELI nel momento del taglio del nastro tricolore. All’iniziativa reatina seguiranno quelle del Comune di Castel Sant’Angelo, domenica 8 marzo con la mostra “Colleziona” e con lo scoprimento di una stele di una tabella a Ponte Alto, luogo del ritrovamento del “Tricolore più antico d’Italia”, nonché del Comune di Antrodoco, con un convegno per le scuole che si terrà alla fine di marzo.