Il Tribunale Amministrativo Regionale per l’Umbria (nella foto, la sede) ha respinto il ricorso presentato contro il Comune di Norcia dall’ex Presidente dell’APSP - Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “FUSCONI-LOMBRICI-RENZI”, Domenico COCCIA, per l’annullamento dei decreti n°34 e n°36 del mese di settembre dello scorso anno, attraverso i quali il Sindaco Nicola ALEMANNO aveva rispettivamente ufficializzato la decadenza dello stesso COCCIA da Presidente pro-tempore del CdA dell’APSP e nominato, come suo sostituto, il Presidente attualmente in carica Claudio MILLEFIORINI. << La sentenza - ha dichiarato ALEMANNO - avvalora e dà ragione all’intero nostro percorso intrapreso sulla vicenda. Conferma quanto annunciato nei giorni scorsi dalla stessa Regione Umbria e non lascia spazio a fraintendimenti. Il Collegio amministrativo regionale ha ritenuto il ricorso “… non meritevole di positiva valutazione”, e questo anche sulla base di quanto previsto dall’art. 19 dello Statuto dell’APSP che “… in caso di inerzie del CdA” prevede che “… la decadenza (dei Consiglieri e del Presidente) sia dichiarata dal Sindaco del Comune di Norcia … salvo il disposto dell’art. 20 del D. Lgs. 207/01”.
In base alla sentenza, infatti, la potestà in capo al Sindaco “… è ravvisabile sia sulla scorta dell’art. 19 dello Statuto dell’APSP sia ai sensi dell’art. 25 dello stesso Statuto: la prima disposizione si applica nelle ipotesi di decadenza e irregolarità nell’assolvimento del mandato qualora il Consiglio di Amministrazione non vi provveda e l’altra è espressione del più generale potere di vigilanza che il Comune divide con la Regione”. Ho semplicemente applicato la normativa vigente - ha concluso il Sindaco - quella che altri, volendolo, avrebbero potuto far valere in qualsiasi momento >>.